Bologna, bimbo ucciso da carro di Carnevale: condannato l'allestitore
A ottobre inizierà il dibattimento per la madre del piccolo, che era con lui, e per il collaudatore del carro
Arriva la prima condanna per la morte di Gianlorenzo Manchisi, il bambino di due anni travolto e ucciso da un carro di Carnevale il 5 marzo 2019 in una sfilata nel centro storico di Bologna: il gup ha stabilito un anno e sei mesi in rito abbreviato per il proprietario e allestitore di quel carro, Paolo Canellini.
Disposte anche provvisionali di 300mila euro a favore del padre e 190mila euro per il fratello. A ottobre inizierà il dibattimento per la madre del bambino, Siriana Natali, che era con lui, e per il collaudatore del carro, Marco Pasquini.
Il giudice ha anche disposto provvisionali di 300mila euro a favore del padre e 190mila euro per il fratello. La pena ha la sospensione condizionale e il difensore, Stefano Sermenghi, uscendo dall'aula ha annunciato ai giornalisti che farà appello. Il giudice ha anche ordinato la distruzione del carro.
"Ringrazio il mio avvocato e il giudice che ha saputo leggere in questa vicenda ciò che era da applicare per la sicurezza - ha commentato il padre, Giuseppe Manchisi - è un primo passo importante per la sicurezza dei bambini e dei cittadini". "Un altro passo - ha aggiunto la madre del piccolo - sarà a ottobre essere scagionata dalle accuse".
Un altro filone riguarda poi i responsabili del comitato per le manifestazioni petroniane e del comitato organizzatore del "Carnevale dei bambini": per loro un altro gip ha disposto l'imputazione coatta, dopo aver respinto le richieste di archiviazione.
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