Raffaello Bucci, 40 anni, è stato trovato senza vita ai piedi di un viadotto della Torino-Savona. Si sarebbe trattato di suicidio, ma ci sono ancora molti dubbi
E' un giallo quello che circonda il suicidio di uno dei capi della tifoseria della Juventus. Raffaello Bucci, detto Ciccio, 40 anni, originario della Puglia e dipendente di una ditta di sicurezza, si è gettato dal viadotto dell'autostrada Torino-Savona alle porte di Fossano. Un luogo simbolico perché nel novembre 2000, proprio da quel ponte, si era tolto la vita Edoardo Agnelli, figlio dell'avvocato.
Raffaello Bucci era consulente esterno della Juventus per la gestione dei biglietti. Proprio in questa veste era stato sentito nelle ultime settimane dalla procura di Torino, nell'ambito di un'inchiesta sulle mani dell'ndrangheta nel capoluogo piemontese. Non era indagato, ma gli inquirenti lo avevano voluto sentire in quanto persona informata sui fatti. Al centro delle indagini le attività illecite del clan Dominiello che avrebbe gestito traffici illeciti nel campo della droga, delle estorsioni e anche nella gestione dei biglietti delle gare della Juve. Questo almeno è quello che sostengono in procura a Torino, precisando che la società bianconera non c'entra nulla.
Perchè allora Raffaello Bucci si è tolto la vita? Il suo gesto è da mettere in relazione a quell'audizione al Palazzo di Giustizia? La procura di Cuneo ha aperto un'inchiesta sul suicidio di Fossano e ha disposto l'autopsia. Intanto un altro capo ultrà, Geraldo Mocciola, detto Dino, che gli inquirenti di Torino vogliono sentire sempre per fare chiarezza sul traffico di biglietti, risulta irreperibile da una settimana.