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Covid, via libera dell'Aifa a due anticorpi monoclonali | La Svizzera non autorizza AstraZeneca | Il Papa vaccinato con la seconda dose

Intanto il vaccino AstraZeneca, che inizierà ad arrivare in Italia lunedì, sarà somministrato solo agli under 55 tra insegnanti, forze armate e di polizia

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L'Aifa ha dato il via libera a due anticorpi monoclonali per il trattamento del Covid-19, con alcune condizioni e per una categoria limitata di pazienti ad alto rischio di evoluzione della malattia. L'Ordine di Bologna annuncia sanzioni per i medici che si esprimeranno contro la vaccinazione. Intanto la Svizzera non autorizza AstraZeneca perché "servono altri studi". E Papa Francesco riceve la seconda dose in Vaticano.

Il via libera agli anticorpi monoclonali Anche l'Italia quindi, dopo la Germania, apre la strada all'utilizzo delle terapie anti-Covid con anticorpi monoclonali. Il via libera dell'Agenzia italiana del farmaco è giunto per due monoclonali, ma con alcune condizioni e per una categoria limitata di pazienti. Si tratta cioè di una casistica limitata in fase precoce in pazienti ad alto rischio di evoluzione. L'approvazione, con uso condizionato, per i due anticorpi monoclonali (delle aziende Eli Lilly e Regeneron/Roche) è arrivata dopo una lunga riunione della Commissione tecnico-scientifica dell'Agenzia.

 

 

Il vaccino AstraZeneca solo agli under 55 Intanto il vaccino AstraZeneca, che inizierà ad arrivare lunedì, sarà somministrato solo agli under 55 tra insegnanti, forze armate e di polizia, detenuti e personale delle carceri. I vaccini Pfizer e Moderna saranno iniettati agli over 80 e alla categorie più vulnerabili. Dalle Regioni arriva poi la proposta che la distribuzione dei vaccini avvenga in base al numero degli ultraottantenni assistiti dalle singole Regioni. Nelle fasi successive la distribuzione avverrà in base alla popolazione.

 

La Svizzera frena sul vaccino AstraZeneca Nel frattempo per il vaccino AstraZeneca è arrivato un duro colpo, dopo lo stop da diversi Paesi per gli over 65, dalla Svizzera. L'autorità elvetica che regolamenta l'uso dei farmaci, la Swissmedic, ha infatti frenato sull'ok all'AZD1222, precisando che "i dati finora disponibili e analizzati non sono ancora sufficienti per procedere con un'omologazione". Secondo l'ente, infatti, "occorrono ulteriori dati di nuovi studi per ottenere informazioni sulla sicurezza, sull'efficacia e sulla qualità".

 

 

Ordine di Bologna verso provvedimenti per medici no vax Intanto le Regioni si muovono per coinvolgere anche i medici di famiglia nella campagna vaccinale. Secondo un accordo di massima i sanitari dovrebbero ricevere 10 euro per una somministrazione a studio e 28 euro se l'iniezione avviene in casa del paziente. In vista c'è un protocollo quadro nazionale per la partecipazione dei medici di base  anche in questa fase della guerra al virus.

 

Intanto l'Ordine dei medici di Bologna valuterà provvedimenti disciplinari nei confronti dei colleghi che si esprimeranno pubblicamente contro la vaccinazione.

 

Papa Francesco ha ricevuto la seconda dose di vaccinoStando a quanto riferito da fonti vaticane, Papa Francesco ha ricevuto la seconda dose del vaccino anti-Covid. Come stabilito, a tre settimane dalla prima dose, che aveva ricevuto lo scorso 13 gennaio, nella giornata di mercoledì Papa Francesco è tornato nell'ambulatorio allestito all'Aula Paolo VI per completare il processo di immunizzazione dal virus. E' quanto si apprende da fonti vaticane

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