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Passano al "giallo" Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo e Valle d'Aosta. L'appello dei medici: "Servono soldi e personale contro l'emergenza per evitare una Caporetto sanitaria"
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E' diventato ufficiale il passaggio dal bianco al giallo per Abruzzo, Toscana, Valle d'Aosta ed Emilia-Romagna, con i medici che lanciano un appello per evitare una "Caporetto sanitaria": "Servono soldi e personale". Intanto Vincenzo De Luca va contro il governo sulla ripresa della scuola: "In Campania non riapriremo elementari e medie". Di risposta, l'esecutivo si è detto intenzionato a impugnare la decisione del presidente campano.
Questa settimana "peggiora sensibilmente la situazione epidemiologica nel nostro Paese: l'incidenza raggiunge ormai 1.700 casi per 100mila abitanti ed anche l'indice Rt mostra una tendenza alla crescita". Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, aggiungendo che il tasso di occupazione dei posti di area medica e terapie intensiva è al 21,6," ben al di sopra della prima soglia di criticità". I dati mostrano inoltre che Omicron, "sebbene in parte meno virulenta, è una variante estremamente contagiosa ed è bene rallentarne la corsa".
La sanzione una tantum da 100 euro non è l'unica prevista per gli over 50 non vaccinati. Lo fanno notare fonti di Palazzo Chigi, ricordando che per i lavoratori ultracinquantenni sprovvisti di Super Green pass c'è la sospensione dal lavoro senza stipendio e una multa da 600 a 1.500 euro, nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell'obbligo (sanzione raddoppiata se la violazione è reiterata). Inoltre valgono le sanzioni da 400 a mille euro già previste per tutti i cittadini, a prescindere dall'età, in caso di violazione dell'obbligo di Green pass o Super Green pass per l'accesso a servizi, attività e mezzi di trasporto.
"Quello che temevamo si sta puntualmente verificando. Ricevo da centinaia di sindaci e da moltissimi presidi sollecitazioni per rinviare la ripresa delle attività scolastiche prevista dal governo centrale per lunedì 10 gennaio". Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. "Avevamo anticipato al ministro che con queste norme nazionali sulla riapertura delle scuole sarebbe stato il caos, va ricordato infatti che in zona gialla le Regioni non hanno autonomia nel determinare sospensione delle attività scolastiche. Ho appena scritto al presidente Draghi rappresentando gravità situazione delle ultime ore".
Il numero totale di casi di Covid-19 registrato in tutto il mondo dall'inizio della pandemia oggi ha superato i 300 milioni, secondo un conteggio dell'Afp, basato su dati ufficiali, da cui emerge anche un lieve calo dei decessi nell'ultima settimana: sono stati 6.172, il 3% in meno. Nell'ultima settimana sono stati rilevati oltre 13,5 milioni di casi in tutto il mondo, con un massiccio aumento del 64% settimanale, con una media di 1.938.395 nuove infezioni al giorno, alimentate da Omicron.
Il governo è intenzionato a impugnare la decisione del presidente della Campania Vincenzo De Luca di tenere chiuse le scuole medie ed elementari, secondo quanto riferito da fonti di Palazzo Chigi. Per l'impugnativa è comunque necessario un passaggio in Consiglio dei ministri.
"C'è' una crescita dei casi Covid soprattutto nella fascia d'età 20-29 anni, seguita da quella 10-19 e 30-39, ma cominciano ad essere coinvolte anche le fasce d'età più avanzate e questo è un elemento su cui occorre particolare precauzione. C'è stato invece un rallentamento della crescita della curva tra i 5 e 11 anni ma c'è comunque la necessità di ricoveri ospedalieri anche per la fascia sotto i 19 anni". Così il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, commentando in un video i dati del monitoraggio settimanale ministero della Salute-Iss.
"In molti Paesi le curve epidemiche si stanno impennando e anche in Italia c'è una rapida impennata nel numero dei nuovi casi di Covid nelle ultime settimane. C'è una fortissima circolazione del virus in tutte le Regioni in termini di casi tranne che nella PA di Bolzano dove ci sono segnali di una decrescita". Lo afferma il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, commentando i dati del monitoraggio settimanale ministero della Salute-Iss.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato, secondo quanto si apprende, le ordinanze per il passaggio da lunedi' prossimo dalla zona bianca alla zona gialle delle regioni Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e Valle d'Aosta. Con queste 4 regioni le regioni classificate gialle per le misure anti-Covid diventano cosi' in tutto 15.
Arresto per le persone non completamente vaccinate che escono da casa: è la misura decisa dal presidente filippino Rodrigo Duterte "per fermare la diffusione del virus e proteggerli". In precedenza, un lockdown di fatto per i non vaccinati era già stato imposto nell'area metropolitana di Manila.
"Sappiamo che Omicron è meno grave e che, una volta ricevuta la terza dose booster (del vaccino anti Covid), le chance di finire ricoverati in ospedale sono inferiori del 90% rispetto alla variante Delta". Lo ha detto oggi il ministro della Sanità britannico, Sajid Javid, visitando il King's College Hospital di Londra e riferendosi alle "ultime analisi" condotte nel Regno Unito. Il ministro ha tuttavia aggiunto che gli ospedali hanno ancora di fronte "qualche settimana burrascosa" a causa del numero di contagi e delle assenze fra lo staff, con altre due strutture sanitarie dichiarate proprio oggi in stato di allerta in Inghilterra.
La prevista sanzione di 100 euro in caso di mancato rispetto dell'obbligo vaccinale anti-Covid per gli over50 "non basta ed è inefficace". Lo afferma il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli, sottolineando che "ne va della credibilità dello Stato". "Se dobbiamo attenderci una risposta in ragione di questa sanzione, credo che non andiamo da nessuna parte. Il decreto approvato - rileva - è importante perché ha un effetto educativo, ma serve ben altro di una sanzione di 100 euro rispetto a chi decide di non rispettare un obbligo di legge".
L'India ha imposto l'obbligo di quarantena di sette giorni, a casa o in albergo, per tutti i viaggiatori internazionali che arrivano nel Paese indipendentemente dal risultato, positivo o negativo, del test effettuato in aeroporto al momento dell'ingresso nel Paese. All'ottavo giorno sarà obbligatorio sottoporsi a un nuovo test molecolare.
In Germania verrà rafforzato il regime di regole anticovid: per entrare nei ristoranti, nei bar e nei pub, anche i vaccinati senza terza dose e i guariti dovranno esibire un test negativo, rispettando il cosiddetto 2G plus, versione più rigida del Super green pass. È quello che ha riferito il cancelliere Olaf Scholz, dopo il vertice Stato-Regioni a Berlino, parlando dell'accordo preso alla Conferenza.
In Austria è in forse l'introduzione dell'obbligo di vaccino anti-Covid dal primo febbraio. La società Elga, che gestisce le tessere sanitarie in Austria, comunica che il registro vaccini non sarà pronto prima di aprile. Nella nota la società evidenza di non essere stata coinvolta nella stesura del testo di legge che prevede l'obbligatorieta' del vaccino. A causare problemi sono soprattutto delle eccezioni da prevedere nel registro nazionale.
In Sicilia sono altri 42 i Comuni dichiarati "zona arancione" da domenica, 9 gennaio, fino a mercoledì 19 gennaio compreso. Lo prevede l'ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del Dipartimento regionale Asoe, per contenere i contagi da coronavirus nei territori coinvolti.
"E' irresponsabile aprile le scuole il 10 gennaio. Per quello che ci riguarda non apriremo le medie e le elementari. Non ci sono le condizioni minime di sicurezza". A dirlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in una diretta Facebook.
Dovrebbe essere pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il decreto sull'obbligo vaccinale anti-Covid per gli over-50. L'obbligatorietà sarebbe dunque in vigore da domani 8 gennaio: ciò significa che i lavoratori over 50 hanno tempo da domani fino al 31 gennaio per fare la prima dose di vaccino in modo da essere in regola con l'appuntamento del 15 febbraio per l'accesso ai luoghi di lavoro col super Green pass. Per tutti gli over 50, lavoratori e non, le sanzioni pecuniarie per mancato rispetto dell'obbligo vaccinale scatterebbero comunque dal primo febbraio.
Vanno verso il passaggio dal bianco al giallo Abruzzo, Toscana, Valle d'Aosta ed Emilia Romagna. Secondo quanto si apprende sarebbero questi i cambi di colore che saranno decisi in queste ore sulla base dei dati del monitoraggio esaminati questa mattina in cabina di regia e che porterebbero a 15 le Regioni italiane e le province autonome in questa area di misure anti-Covid.
"Ieri è stata sicuramente tra le giornate peggiori da quando è iniziata l'emergenza Covid nel marzo del 2020. Abbiamo pieno il nostro reparto, con pazienti tutti non vaccinati". Lo dice Baldo Renda, il direttore dell'unità di terapia intensiva dell'ospedale "Cervello" di Palermo. "Siamo stati costretti a trasferire i pazienti intubati all'ospedale di Partinico, perché soltanto questi due ospedali a Palermo attualmente hanno le terapie intensive Covid". Attualmente nell'ospedale "Cervello" di Palermo i posti in intensiva disponibili sono 16, mentre a Partinico 14
Sono oltre 5,3 milioni (5.391.879) gli italiani over 12 che ad oggi non hanno copertura contro il Covid: è quanto emerge dal report del governo sui vaccini. La scorsa settimana erano 5.560.532, (oggi 168.653 in meno, dunque). In termini assoluti, il numero più alto di non vaccinati si trova nella fascia 40-49 anni (1.174.797) seguita da quella 50-59 anni (993.463). Tra i 12 e i 19 anni i soggetti scoperti sono 769.621.
Salgono ancora i contagi nelle carceri. Sono 1.057 i detenuti positivi al Covid 19, uno dei dati più alti dall'inizio della pandemia e che si avvicina al picco raggiunto a dicembre del 2020 con 1.088 casi tra la popolazione detenuta. Ancora più alto il dato che riguarda i poliziotti penitenziari: i positivi sono 1.110. E' quanto emerge dal monitoraggio del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria aggiornato al 6 gennaio e comunicato ai sindacati penitenziari. Nell'ultima rilevazione del 3 gennaio scorso i detenuti positivi erano 804 e i poliziotti 876.
Sono oltre due milioni (2.165.583) gli over 50 in Italia che non ancora ancora ricevuto alcuna vaccinazione. Il dato emerge dal report settimanale pubblicato dal governo e aggiornato a questa mattina. In particolare nella fascia compresa tra i 50 e i 59 anni, i soggetti totalmente scoperti dal siero sono 993.463. Tra i 60 e i 69 anni sono 616.595, tra i 70 e i 79 sono 374.464 e nella fascia over 80 sono 181.061.
"La situazione sanitaria resta preoccupate" in Europa. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, dando il benvenuto alla presidenza di turno francese dell'Unione in occasione della conferenza stampa con il presidente francese Emmanuel Macron. Von der Leyen ha sottolineato i grandi cantiere aperti, primo tra tutti quello del clima.
L'80% dei cittadini adulti dell'Ue è "completamente vaccinato contro il Covid". E' quanto annuncia in un tweet la Commissione europea. "La nostra priorità è aumentare ulteriormente il tasso di vaccinazione e sostenere il programma Covax e le campagne di immunizzazione nei Paesi partner", si legge nel tweet.
"Servono subito soldi e personale per uscire dall'emergenza" ed evitare una "Caporetto sanitaria". L'Anaao Assomed, il maggiore sindacato dei medici ospedalieri, lancia l'allarme e chiede al governo misure straordinarie urgenti per impedire che il Servizio Sanitario sia travolto dall'esplodere del numero dei contagi Covid. Cinque le misure nel piano d'emergenza proposto dai medici: affidare vaccini e tamponi ai 50mila medici in formazione specialistica, permanenza volontaria dei sanitari pensionabili, aprire ai medici specialisti privi della cittadinanza italiana, riconoscere le indennità e coinvolgere maggiormente la sanità privata.
I valori più alti dell'incidenza di casi Covid-19 sono registrati questa settimana in Toscana (2.680 casi per 100mila abitanti), Lombardia (2.578,1) e Valle d'Aosta (2.255,9). Il valore a livello nazionale è pari a 1.669 casi per 100mila abitanti. Emerge dal monitoraggio Iss-ministero della Salute all'esame della cabina di regia.
Dal monitoraggio della cabina di regia è emerso che la Provincia autonoma di Trento, seguita dalle Marche e dal Piemonte registrano questa settimana i valori più alti rispetto all'occupazione di posti letto per malati Covid nelle terapie intensive: Trento è al 27,8% (rispetto alla soglia del 10%), le Marche al 23,9% e il Piemonte al 21,7%. La maggiore occupazione dei reparti di area medica si registra invece in Val d'Aosta (al 42,4% rispetto alla soglia 15%), Liguria (34,2%) e Calabria (33,7%).
"Abbiamo un aumento esponenziale dei contagi, siamo a 200mila casi ed è probabile che salgano ancora di più, questo fa sì che molte persone preoccupate, spesso con sintomi leggeri, vadano giustamente a chiedere assistenza alla rete ospedaliera. Rete che è stata ulteriormente riorganizzata nelle ultime settimane per fronteggiare questa ondata. Tutto ciò che non è Covid purtroppo viene accumulato, ritardato, posticipato". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Radio Cusano Campus.
In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (309.903 vs 124.707 della settimana precedente). Lo riporta il monitoraggio settimanale Iss/ministero della Salute. È in aumento anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (50% vs 48%) e aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (34% vs 31%).
Sono 10 le Regioni/province autonome classificate a rischio alto, come riporta il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, di cui 3 a causa dell'impossibilità di valutazione. Sono 11 invece le Regioni che risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, sei sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Inoltre, quasi tutte riportano almeno una singola allerta di resilienza. Dieci Regioni riportano molteplici allerte di resilienza.
Sale il tasso di occupazione in terapia intensiva, che questa settimana è al 15,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 06 gennaio) contro il 12,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 30 dicembre) della settimana precedente. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale invece al 21,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 06 gennaio) rispetto al 17,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 30 dicembre). Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
In Perù circa 98mila bambini sono rimasti orfani a causa del Covid-19. Lo annuncia il governo del Paese più in lutto al mondo per la pandemia in relazione alla sua popolazione totale. "Abbiamo questo triste primato", afferma il ministro per le Donne, Anahi Durand, sulla base dei dati della rivista medica The Lancet. Il Paese sudamericano, che sta attraversando la sua terza ondata epidemica, ha contato oltre due milioni contagi e 202.900 morti.
Il governo giapponese si appresta a dichiarare il "quasi" stato di emergenza nelle prefetture di Okinawa, Hiroshima e Yamaguchi a causa degli incrementi allarmanti dei contagi da Covid-19. La decisione consentirà alle autorità locali di imporre specifiche restrizioni, tra cui anticipare le chiusure dei locali della ristorazione con lo scopo di evitare il consumo di alcool nelle ore serali e assembramenti in bar e ristoranti.
Salgono ancora l'indice di trasmissibilità Rt e l'incidenza dei casi Covid in Italia. Secondo il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, l'incidenza riferita al 6 gennaio è infatti pari a 1.669 casi su 100mila abitanti e raddoppia rispetto al valore di 783 della scorsa settimana. L'Rt sale invece a 1,43 dal valore di 1,18 della settimana precedente.