Covid e influenza, Matteo Bassetti: "Chi ha la febbre a 38° e va a cena con anziani e fragili fa un atto di maleducazione civica"
A "Mattino Cinque News" i consigli del virologo, direttore della Clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova
"Maleducazione civica": ospite a "Mattino Cinque News", Matteo Bassetti non usa mezzi termini dei confronti di chi, durante le feste, è entrato a contatto con fragili e anziani nonostante i sintomi riconducibili al Covid o all'influenza. Il bollettino dell'Istituto superiore di sanità evidenzia come oltre 1 milione di italiani ha passato il Capodanno a letto accusando un stato febbrile.
"Di passi indietro dopo il Covid ne abbiamo fatti tantissimi", spiega il direttore della Clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. Secondo l'infettivologo, la scarsa vaccinazione ma anche norme di comportamento errate hanno favorito la circolazione dei virus stagionali.
"Non isolarsi a casa, non lavarsi le mani, non usare la mascherina quando si esce se si è raffreddati vanno contro norme di educazione sanitaria, vuol dire che siamo un popolo di maleducati", ammonisce Bassetti che traccia poi un profilo dei contagiati spiegando come la maggior parte abbia meno di 65 anni e non si sia mai vaccinato contro l'influenza.
"Quando uno ha 38 di febbre e va in mezzo ad anziani e fragili fa un atto di profonda maleducazione civica", aggiunge l'infettivologo spiegando che il tempo di incubazione varia dai 2 ai 3 giorni. Infine rivolge un invito per chi accusa sintomi di questo tipo a non andare negli ospedali, in questo periodo sotto pressione: "Meglio curarsi a casa, bere molto e prendere farmaci solo quando è necessario", avverte Bassetti.
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