la storia

Covid, ha la sindrome di Down: 62enne sconfigge il virus dopo 3 mesi di ospedale

Per le persone con sindrome di Down, il rischio di morte aumenta dopo i 40 anni

08 Lug 2021 - 18:43

Ha sconfitto il coronavirus dopo tre mesi di ospedale Fabrizia, 62enne affetta dalla sindrome di Down e una delle ultime pazienti a lasciare la degenza Covid del San Donato di Arezzo. E' stata ricoverata 93 giorni nei reparti Covid di malattie infettive, terapia intensiva e pneumologia. Poi il percorso di recupero e rieducazione funzionale.

La sorella Cinzia racconta che all'inizio dell'emergenza Covid "ci siamo trasferiti, per maggior prudenza, in campagna". Tuttavia, Fabrizia, insieme all'intera famiglia, viene comunque contagiata. Il 23 marzo, con la sorella, è ricoverata a malattie infettive: "La mia preoccupazione era immensa - ricorda Cinzia -. Era in un ambiente sconosciuto, in una sala molto grande, con persone coperte da mascherine e visiere. Io ero vicino a lei ma le sue condizioni si sono aggravate e lei non accettava né il casco, né la posizione prona. L'equipe ha fatto tutto quello che era possibile e mi riferisco non solo alle cure, ma anche all'atteggiamento gentile e affettuoso". 

Fabrizia, però, peggiora, finisce in terapia intensiva, viene intubata e anche tracheotomizzata. Rimane in rianimazione fino al 27 aprile quando è trasferita a pneumologia. Poi il 31 maggio passa al reparto di recupero e rieducazione. Il 26 giugno il ritorno a casa. "Ringraziare ora tutti coloro che hanno avuto cura di mia sorella non è retorica - spiega Cinzia -. Sono consapevole che Fabrizia non è stata una ricoverata come le altre. Se un paziente ordinario va in ansia per un ricovero, proviamo a immaginare cosa accade a una disabile".

I dati - Per le persone con sindrome di Down, il rischio di morte aumenta dopo i 40 anni. Basti pensare che i pazienti di questa età e oltre hanno un rischio di simile a quello dei pazienti senza sindrome di 80 anni e più.

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