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Covid, Gimbe: "Casi in calo dopo nove settimane, frenata nei ricoveri"

Ulteriore frenata anche negli ospedali, che vedono solo +1,3% di ricoveri in area medica e +3,5% in terapia intensiva

Coronavirus, Gimbe: per la prima volta dopo 9 settimane contagi in calo

Il monitoraggio della fondazione Gimbe rileva, nella settimana 1-7 settembre, una diminuzione dei nuovi casi (-12,5%) dopo 9 settimane di aumento e un’ulteriore frenata negli ospedali: solo +1,3% di ricoveri in area medica e +3,5% in terapia intensiva. Per quanto riguarda la campagna vaccinale, risulta stabile il numero di prime somministrazioni (730mila), ma aumentano le dosi di vaccino “in frigo” e ancora 3,16 milioni di over 50 sono senza copertura.

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Calano i casi di Covid in Italia per la prima volta dopo nove settimane di aumento continuo. Lo riferisce la Fondazione Gimbe, precisando che nella settimana 1-7 settembre i nuovi contagi segnano un -12,5%. Dati in miglioramento anche per quanto riguarda gli ospedali, che vedono solo +1,3% di ricoveri in area medica e +3,5% in terapia intensiva.

"Per la prima volta da fine giugno diminuiscono i nuovi casi settimanali sia come numeri assoluti che come media mobile dei casi giornalieri che si attesta a 5.644", ha spiegato il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta.

 

 

Casi e decessi - In sette province si contano oltre 150 casi per centomila abitanti: Siracusa (231), Messina (189), Ragusa (170), Trapani (170), Catania (165), Prato (164) e Caltanissetta (159). In aumento i decessi: 417, di cui però 82 relativi a periodi precedenti.

 

 

Ricoveri in ospedale - "Sul fronte ospedaliero frena ulteriormente l'incremento dei posti letto destinati a pazienti Covid", ha affermato Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari del Gimbe. Rispetto alla settimana precedente, i ricoveri crescono solo dell'1,3% in area medica e del 3,5% in terapia intensiva. A livello nazionale, secondo il monitoraggio dell'Agenas, il tasso di occupazione rimane basso (7% in area medica e 6% in area critica), seppure con notevoli differenze regionali.

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