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Covid, braccio di ferro tra governo e Regioni sulle soglie per il cambio di colore | Ipotesi di una road map graduale per l'uso del green pass

L'esecutivo valuta l'estensione dello stato di emergenza fino a dicembre. A decidere sarà il Cdm che potrebbe slittare a giovedì

Nuovo braccio di ferro tra Regioni e governo per le nuove soglie di occupazione dei posti letto negli ospedali che decideranno il passaggio da un colore all'altro. E sul green pass l'ipotesi è quella di andare verso una road map che preveda un rafforzamento graduale dell'obbligo per accedere a luoghi affollati e attività di svago. A decidere sarà il Cdm inizialmente previsto per mercoledì, ma che potrebbe slittare a giovedì.

La proroga dello stato di emergenza

Le misure per fronteggiare l'eventuale quarta ondata del Covid, che saranno inserite nel prossimo decreto legge, si stanno ancora scrivendo e proseguono le mediazioni per arrivare ad un accordo che accontenti tutti, i governatori e le varie anime dell'Esecutivo. Sul tavolo della discussione c'è anche la proroga dello stato di emergenza che scadrà a fine mese: potrà essere prolungato al 31 ottobre o, come sembra più probabile, fino alla fine del 2021. 

 

 

Le soglie per il passaggio da un colore all'altro

 Resta il nodo delle soglie sull'ospedalizzazione: per le Regioni potrebbero essere portate al 15% per le terapie intensive e al 20% per i ricoveri nei reparti ordinari, uno sbarramento ipotizzato per restare in zona bianca. Il parametro, che sarà ora più determinante dell'incidenza dei contagi, dovrà essere comunque contemperato con l'andamento della campagna vaccinale e sarà anche presa in considerazione la geografia ospedaliera dei vari territori. Il governo però vorrebbe soglie più stringenti, ovvero al 10 e al 15%. Con la ridefinizione dei parametri si stabilirà anche un numero minimo giornaliero di tamponi, molto probabilmente 150 ogni centomila abitanti.

 

Le richieste delle Regioni

Dalla Conferenza delle Regioni, che si riaggiornerà nelle prossime ore in attesa di incontrare i rappresentanti del governo, emergono anche altre proposte: dalla riduzione del numero delle zone - da 4 a 3 - riguardo all'assegnazione dei profili di rischio alla flessibilità nella valutazione dei parametri nelle piccole Regioni, fino alla richiesta di considerare il numero dei vaccinati nelle Regioni. "Sia sulla revisione dei parametri per le zone che sull'uso del green pass sono in corso ulteriori interlocuzioni con il governo", spiega il presidente dei governatori, Massimiliano Fedriga, annunciando a breve una posizione definita.

 

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Confronto sul green pass Per ora l'idea delle Regioni è quella di "utilizzare il green pass come un salvacondotto per scongiurare chiusure al di fuori della zona bianca", introducendo intanto l'obbligo di accesso con il pass a discoteche e grandi eventi. L'uso del pass per ristoranti e locali al chiuso - secondo i governatori - dovrebbe invece riguardare le aree al di fuori della zona bianca: "Una misura che, soprattutto in autunno - dicono - servirebbe per evitare nuove chiusure". Anche tra le forze politiche del centrodestra avanzano le richieste di chi chiede di evitarne eventuali applicazioni a scuola o negli ospedali. Sembra certo, comunque, che al prossimo Cdm non saranno affrontati i temi sulla riapertura delle scuole a settembre o degli eventi sportivi.

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