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Coronavirus, da domani 4 comuni lombardi in zona rossa | Moderna annuncia ritardi nelle consegne dei vaccini
L'allarme dell'infettivologo Galli: "Ho un reparto invaso dalle varianti". Contagi dimezzati nel mondo dall'inizio dell'anno.Ema: "Ricevuta la richiesta di autorizzazione da parte di Johnson & Johnson"
Da domani per 4 comuni lombardi scatterà la zona rossa. Si tratta di Castrezzato (Brescia), Viggiù, nel Varesotto, Mede, nel Pavese, e Bollate, alle porte di Milano. Intanto l'Unione europea fa sapere che Moderna ha annunciato ritardi nelle consegne dei vaccini. L'Agenzia europea per il farmaco ha ricevuto la richiesta di autorizzazione per il vaccino anti-Covid sviluppato da Johnson & Johnson. "Dobbiamo essere ottimisti perché abbiamo nuove armi come il vaccino e ora l'arrivo degli anticorpi monoclonali", ha detto il ministro Speranza.
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16 feb A Napoli trovata rara variante, prima volta in Italia
"L'Istituto Pascale e l'Università Federico II hanno individuato un'altra variante del Covid-19, mai individuata prima in Italia". E' quanto rende noto la Regione Campania. "Di questa variante al momento non si conoscono il potere di infezione, né altre sue caratteristiche come accade per molte varianti rare del virus. Si chiama B.1.525, e finora ne sono stati individuati soltanto 32 casi in Gran Bretagna, e pochi casi anche in Nigeria, Danimarca e Stati Uniti. Mai finora in Italia", si legge nella nota.
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16 feb Da domani 4 comuni lombardi diventano zona rossa
Sono 4 i Comuni lombardi che da mercoledì alle 18 saranno zona rossa. Si tratta di Castrezzato (Brescia), Viggiù, nel Varesotto, Mede, nel Pavese, e Bollate, alle porte di Milano. Lo ha stabilito con un'ordinanza il presidente della Regione Attilio Fontana. La decisione è dovuta all'insorgere di cluster di contagio legati alla diffusione di varianti del virus.
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16 feb Covid, Speranza: ottimisti perché abbiamo nuove armi
"E' una sfida non facile ma dobbiamo essere ottimisti perche' abbiamo finalmente nuove armi come il vaccino e ora l'arrivo degli anticorpi monoclonali". Così il ministro della Salute Roberto Speranza a Perugia dove ha incontrato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei per fare il punto sull'emergenza sanitaria. "Le istituzioni devono lavorare insieme" ha ribadito Speranza. "Abbiamo gli strumenti per poter fronteggiare questo virus - ha aggiunto - e per vincere questa battaglia".
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16 feb Genova, la protesta dei ristoratori - VIDEO
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16 feb Galli: "Il mio ospedale pieno di casi nuova variante" - VIDEO
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16 feb Covid, 10.386 nuovi casi su 274mila tamponi e 336 morti
In Italia si sono registrati 10.386 nuovi casi di coronavirus a fronte di 274.019 tamponi processati. Il tasso di positività si attesta al 3,8% (-0,3% in 24 ore). Il numero dei morti è salito a 94.171, con altri 336 decessi. In calo ricoveri (-52) e terapie intensive (-15). La Regione con il maggior numero di nuovi contagi è la Lombardia (1.696). Sopra i mille anche la Campania (1.135). Leggi l'articolo
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16 feb Ema: ricevuta richiesta autorizzazione per vaccino Johnson&Johnson
L'Agenzia europea per il farmaco (Ema) ha ricevuto la richiesta di autorizzazione per il vaccino Johnson&Johnson anti-Covid sviluppato da Janssen-Cilag. L'Ema fa sapere che potrebbe dare una valutazione verso metà marzo.
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16 feb Biden: "Progressi su vaccini, supereremo obiettivo 100 milioni"
"Prima di assumere l'incarico ho fissato come obiettivo quello di somministrare 100 milioni di dosi di vaccino per il Covid nei miei primi 100 giorni. Con i progressi che stiamo facendo ritengo che non solo centreremo l'obiettivo ma lo supereremo". Lo twitta il presidente americano Joe Biden.
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16 feb Riunione di esperti sulla somministrazione di AstraZeneca agli over 55
Nel pomeriggio si terrà una riunione tra gli esperti del ministero della Salute, dell'Agenzia italiana del farmaco e anche rappresentanti delle Regioni per decidere in merito alla possibilità di somministrare il vaccino anti-Covid AstraZeneca anche agli over 55.
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16 feb Sileri: "No a un lockdown generalizzato, ma chiusure localizzate"
"Negli ultimi giorni abbiamo assistito in diverse aree alla diffusione di alcune varianti del virus: questo spiega la decisione di fare un passo indietro sulle riaperture annunciate". Lo ha detto Pierpaolo Sileri, aggiungendo: "Sarebbe molto importante riuscire a comunicare queste decisioni con un maggior margine di tempo. Dall'inizio della pandemia c'è un problema di comunicazione che coinvolge tutti, anche gli esperti".
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