Coronavirus, spiagge a numero chiuso e prenotazioni con l'app
Diverse le ipotesi a cui stanno lavorando Regioni e proprietari di stabilimenti per evitare assembramenti sui lidi
Come sarà l'estate in spiaggia in tempo di coronavirus? In attesa di mettere in pratica l'idea di pareti in plexigas (ipotesi che non piace a molti, a dire la verità) per distanziarsi su un lido affollato e ritagliarsi il proprio spazio di almeno un metro, in molte Regioni si valutano altre soluzioni, dall'accesso a numero chiuso a posti sotto l'ombrellone prenotati con un'app.
In Abruzzo un'app, appunto, gestirà il flusso di turisti per evitare pericolosi assembramenti: ognuno potrà scegliere l'ora e e il proprio ombrellone e quante persone vi saranno. In Puglia, a Porto Cesareo, la spiaggia è stata recitanta con corde e picchetti in modo da creare spazi, per ogni turista, di 10 metri.
Anche nel Lazio stanno pensando a un numero chiuso per accedere al mare, oltre all'invio di vigilantes per il controllo. Il Veneto, invece, ha elaborato un piano in 18 punti, che prevede spiagge in sicurezza grazie a prenotazioni online, divieti di assembramenti e lidi presidiati.
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