Media passi giornalieri

Coronavirus, durante il lockdown gli italiani si sono mossi il 40% in meno

Secondo la "curva del movimento", nel periodo di maggiori restrizioni per l'emergenza Covid-19 si è registrato un crollo nel numero dei passi giornalieri dei cittadini

11 Mag 2020 - 18:18
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© Virtuoso

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L'epidemia di coronavirus ha costretto gli italiani a modificare, almeno parzialmente, le proprie abitudini. L’Italia ha vissuto un lockdown molto stringente che ha visto, per un periodo, vietare anche la semplice passeggiata all’aria aperta. La diminuzione dell'attività motoria è ben visibile nella "curva del movimento" che mette in luce come ci sia stato un crollo che è arrivato fino al 40% nel numero di passi quotidiani dei cittadini Italiani.

Fare movimento e attività fisica, sempre nel rispetto delle regole di distanziamento, non è un vezzo anzi, è parte delle norme consigliate per la prevenzione primaria di malattie e patologie: chi fa attività fisica, dorme bene e mangia in modo equilibrato ha l’80% dei rischi in meno di contrarre patologie croniche. 

La "curva del movimento" Come si sono comportati gli italiani durante il lockdown? La risposta ci viene data da un’analisi statistica portata alla luce dai dati aggregati della piattaforma di Virtuoso, l’applicazione che incentiva le persone che mantengono uno stile di vita salutare, che ha analizzato l’andamento dei passi giornalieri portando alla luce un grafico che racconta come si sono evolute le abitudini salutari degli utenti. 

L'analisi dei dati Gli utenti di Virtuoso monitorano attraverso l’app il numero dei passi che fanno ogni giorno, l’attività sportiva, la qualità del loro sonno e il tempo dedicato alla meditazione. Basandosi solamente sulla numerosità dei passi giornalieri, in media circa 7.400 per gli utenti di Virtuoso in rapporto alla media italiana di 5.300 secondo Nature, si è tracciata una “curva della salute” che ha indicato quali sono stati i comportamenti degli italiani a seconda delle indicazioni del governo e delle uscite dei vari dpcm che si sono succeduti nel corso della settimane. 

I movimenti durante le varie fasi di lockdown Dal primo gennaio, periodo in cui già in Cina si parlava della diffusione del virus, al 31 gennaio, giorno in cui i primi due casi sono stati confermati in Italia, la media era di circa 7.400 passi giornalieri. Dal primo febbraio all’8 marzo, giorno del lockdown di alcune regioni italiane la media è scesa leggermente a 7296 passi per poi scendere precipitosamente a 5.302 passi al giorno dal 11 marzo, in cui è stato proclamato il decreto che ha esteso il lockdown a tutto il Paese, fino al 4 maggio. Il giorno in cui gli utenti hanno compiuto meno passi è stato il 22 marzo, con una media di 4.109 passi, che data in cui è entrata in vigore in alcune regioni l’ordinanza che vietava lo svolgimento di attività sportive all’aperto. Tuttavia, con l’inizio della Fase 2, la media dei passi è tornata quasi alla normalità con 7.361 passi. 

Le alternative degli italiani Molti italiani hanno comunque continuato a svolgere attività fisica anche durante il lockdown sostituendo i passi con yoga e pilates: l’app ha registrato un aumento dei minuti giornalieri superiore al 60% tra i mesi di gennaio e aprile. Di conseguenza, però, i minuti dedicati alla corsa e all’allenamento in bike sono crollati del 90%. 

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© Ansa  | Parco di Villa Doria Pamphili - Roma
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