FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Coronavirus, il contagio si allarga a 9 regioni: i casi salgono a 323, 11 vittime | Conte: "L'Italia è un Paese sicuro"

Secondo lʼIss il virus era in circolo nel Lodigiano già da una-due settimane. Ricciardi (Oms) rassicura: il 95% degli infettati guarisce

coronavirus milano deserta
IPA

Sale a 11 il conto delle vittime per l'emergenza coronavirus in Italia, con i decessi di quattro anziani, tre in Lombardia e uno in Veneto. I contagiati sono 323, circa cento in più di lunedì. E, proveniente dalle aree-focolaio del Settentrione, il virus arriva al Sud, in Sicilia, e in altre due regioni, Liguria e Toscana. Mentre fioccano da vari Stati gli inviti ad evitare l'Italia, il premier Conte prova a rassicurare: "E' un'emergenza che si puo' affrontare, l'Italia è un Paese sicuro, più di tanti altri".

Anche Walter Ricciardi (Oms), nuovo consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, invita a "ridimensionare questo grande allarme", sottolineando che "il 95% dei malati guarisce" e che "tutti i morti avevano già condizioni gravi di salute". Ma il virus continua a progredire. Il bollettino vede sempre la Lombardia al primo posto, con 240 contagiati; segue il Veneto (45), l'Emilia Romagna (26), Piemonte (3), Lazio (3), Sicilia (3), Toscana (2), Liguria (2) e Alto Adige (1).

 

Nelle Marche è risultato positivo un campione proveniente dalla provincia di Pesaro e che sarà inviato allo Spallanzani: solo all'esito di questo secondo controllo si potrà stabilire se si tratta di un nuovo caso di coronavirus. In tutto i pazienti ricoverati con sintomi sono 114, 35 in terapia intensiva, mentre 162 si trovano in isolamento domiciliare. Una persona è guarita.

 

I focolai sembrano essere sempre gli stessi, quelli lombardo-veneti. Da lì provenivano i tre positivi (una coppia ed un altro componente) trovati a Palermo, arrivati con una comitiva di turisti bergamaschi. L'albergo nel quale alloggiavano è stato chiuso e tutti i clienti sottoposti a tampone. Stessa sorte per una turista di Castiglione d'Adda ad Alassio (Savona), primo caso in Liguria: il secondo contagiato ligure era passato da Codogno.

 

Ed il virus 'lombardo' è stato portato anche all'estero. Un'altra coppia di turisti proveniente dalla Lombardia è infatti ricoverata in isolamento nell'isola di Tenerife, dove era andata in vacanza. Anche una 36enne lombarda è stata trovata positiva a Barcellona, così come una coppia bergamasca a Innsbruck. Ma "gli italiani possono continuare a viaggiare", dice Speranza, che ha incontrato i colleghi delle nazioni confinanti. I ministri, aggiunge, hanno convenuto che chiudere i confini sarebbe "una misura esagerata". 

 

Secondo Giovanni Rezza, il direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Iss, prima che fosse individuato il 'caso indice', vale a dire il 38enne di Cologno, il coronavirus era già in circolazione nel lodigiano da "una/due settimane. Quasi tutto - precisa - è riconducibile all'epicentro dell'epidemia, che si trova nel lodigiano. Poi ci sono un paio di focolai più piccoli in Veneto. Ma gli altri sono casi che vengono dall'epicentro dell'epidemia". E se la conta giornaliera dei morti allarma, Rezza invita a contestualizzare.  "In Italia - sottolinea - c'è una popolazione anziana e si spiegano così i tassi di mortalita' del 2-3%. Gli anziani sono più fragili, lo vediamo con l'influenza. Da quest'ultima possiamo proteggerli con il vaccino; non essendoci il vaccino per il coronavirus c'è la mortalità. L'unica maniera per proteggerli è circoscrivere i focolai come si sta facendo".

 

Le misure per le cosiddette zone rosse sono pienamente in vigore. Martedì sono arrivati anche i militari dell'Esercito per presidiare i check point del Lodigiano. Il governo punta ora a definire bene cosa devono fare le altre Regioni, per evitare che procedano in ordine sparso e con provvedimenti poco sensati. Il premier Conte ha spiegato che un'ordinanza definirà tre linee di condotta: "Una per le zone focolaio (i 10 Comuni lodigiani e Vo', in Veneto), un secondo livello che si estende alle aree circostanti che presentano episodi da contagio che sono state indirettamente coinvolte, un terzo che è il resto d'Italia, dove non c'è bisogno di adottare misure restrittive".

 

L'esempio fatto da Conte è quello della scuola: "Non si giustifica - ha rilevato - la chiusura delle attività scolastiche in Italia, semmai possiamo sospendere le gite, ma sicuramente non ha ragione di esistere la sospensione si attività scolastiche e produttive". Non lo ho però ascoltato il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, che ha  disposto la chiusura di scuole e manifestazioni fino al 4 marzo. Un provvedimento che è stato impugnato dal governo. 

 

 

 

 

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali