CASI IN AUMENTO

Coronavirus, Conte: "Possibili misure restrittive per le Regioni" | Francia, da sabato coprifuoco per 6 settimane in 10 città

Crisanti: "Possibile un nuovo lockdown per Natale in Italia". Il premier: "Molto dipenderà dal comportamento" dei cittadini

14 Ott 2020 - 22:52
 © Afp

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Per le Regioni "abbiamo predisposto la possibilità di introdurre misure restrittive non appena se ne presenti la necessità. Per quelle di allentamento occorre invece un'intesa con il ministro della Salute". Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte. Intanto, visto l'incremento di nuovi casi, in Francia da venerdì sarà instaurato lo stato d'emergenza. Previsto da sabato anche il coprifuoco nella regione di Parigi e in altre città dalle 21 alle 6.

Macron: "Coprifuoco per sei settimane"Le città che per sei settimane saranno sottoposte al coprifuoco sono, oltre a Parigi, Grenoble, Lille, Lione, Montpellier, Saint-Etienne, Aix-en-Provence, Marsiglia, Rouen e Tolosa. "Non abbiamo perso il controllo ma in Francia la situazione è molto preoccupante", ha spiegato Macron parlando in diretta tv. Il presidente francese ha sottolineato che questo non è il momento di "cedere al panico né di restare inermi" ma di reagire perché il virus è "pericoloso e grave per tutti".

In tutto il Paese è stato, inoltre, reimposto lo stato d'emergenza anti-Covid, che era scaduto lo scorso 9 luglio e non più prorogato. Questo consentirà al governo di adottare provvedimenti urgenti che implicano la limitazione dei movimenti o delle libertà dei cittadini per motivi straordinari e temporanei.

Conte: "Lockdown a Natale? Dipenderà dal comportamento dei cittadini" Intanto la curva epidemica continua a salire anche in Italia, come ha rilevato anche Conte: "Continua questa curva che sta lentamente ma progressivamente crescendo, è la ragione per cui abbiamo adottato misure più restrittive: non ci ha fatto affatto piacere ma dobbiamo adesso rispettare le regole più restrittive". Quanto all'eventualità di un lockdown a Natale, il presidente del Consiglio ha detto: "Io non faccio previsioni per Natale, è chiaro che molto dipenderà dal comportamento" dei cittadini.

Crisanti: "Possibile nuovo lockdown a Natale" A parlare dell'eventualità di una chiusura per Natale era stato l'infettivologo Andrea Crisanti, dell'Università di Padova: "Credo che un lockdown a Natale sia nell'ordine delle cose: si potrebbe resettare il sistema, abbassare la trasmissione del virus e aumentare il contact tracing. Così come siamo il sistema è saturo". Secondo l'esperto "più che misure sui comportamenti occorre bloccare il virus: tra 15 giorni non vorrei trovarmi a discutere sui 10-12mila casi al giorno".

Più possibilista Massimo Galli, responsabile Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano: "Per cercare di avere un felice Natale dobbiamo cercare di superare questa fase invertendo la tendenza". D'altro canto, ha aggiunto, "siamo a metà ottobre e il Natale è a poco più di due mesi. Rischiamo di romperci la testa ma non l'abbiamo ancora rotta. Lavoriamo a rendere le cose a nostro favore".

Giro di vite in Germania In Germania dopo che è stato registrato il numero più alto di nuovi contagi (5.132) da aprile, il governo di Angela Merkel ha deciso di limitare ad un massimo di 10 le persone autorizzate a partecipare alle feste private nelle regioni con un numero alto di casi e l'obbligo di mascherina dove non è possibile mantenere le distanze di sicurezza e dove viene superata la soglia dei 35 nuovi contagi per 100mila abitanti in una settimana. Imposta anche la chiusura alle 23 per tutti i ristoranti che si trovano nelle regioni e nelle città tedesche considerate focolai di Covid-19.

In Catalogna bar  e ristoranti chiusi per 15 giorni Con uno dei tassi di contagio più alti d'Europa, la Catalogna ha deciso di chiudere tutti i bar e i ristoranti per i prossimi quindici giorni. Una misura "dolorosa ma necessaria", secondo il presidente ad interim della regione Pere Aragones, simile a quelle varata nei Paesi Bassi e in Irlanda del Nord, dove i pub resteranno fermi per un mese e le scuole per due settimane. "E' una decisione che non abbiamo preso con leggerezza, se non ribaltiamo la situazione adesso ci troveremo in grosse difficoltà", ha spiegato la premier nordirlandese Arlene Foster.

Nella Repubblica Ceca tasso di infezione record Nuove chiusure anche nella Repubblica Ceca che, secondo i dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), nelle ultime due settimane ha registrato il più alto tasso d'infezioni in Europa. Per le prossime tre settimane stop a a scuole, campus universitari, bar e locali dopo l'annuncio di 8.000 nuovi contagi, un numero record che si era verificato solo un'altra volta dall'inizio della pandemia.

Nuovo record di contagi in Gb Il Regno Unito ha registrato 19.724 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, toccando un nuovo record giornaliero. Rispetto a martedì, quando c'erano stati 17.234 nuovi positivi, i contagi crescono di circa 2.500 unità (+14%). Lo scrive il Guardian. I morti sono stati 137, poco meno della cifra record di 143, registrata martedì, la più alta dall'inizio di giugno. I morti per Covid-19 in Gran Bretagna sono complessivamente 43.155.

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