Corinaldo, la testimonianza di un padre: “Mio figlio mi ha chiamato: "Corri, vieni a prendermi"”
A “Mattino Cinque” davanti alla discoteca della tragedia, una mamma mostra la t-shirt distrutta indossata dal ragazzo
“Mio figlio mi ha chiamato, mi ha detto "Corri, vieni e prendermi". Ho subito pensato a una rissa”: così il papà di uno dei tanti ragazzi che affollavano la Lanterna Azzurra, la discoteca di Corinaldo (An), dove sono morte sei persone.
I giovani, tutti di età compresa tra i 14 e i 16 anni, erano lì per assistere al concerto del trapper Sfera Ebbasta. Fuori dal locale, in diretta con "Mattino Cinque", il genitore parla di quello che ha visto al suo arrivo.
Insieme a lui una mamma che mostra la t-shirt indossata dal figlio nella notte tra venerdì e sabato: “Sembra quella di uno che ha lottato, invece era solo andato a un concerto”, dice la donna che poi precisa: “Mio figlio è stato calpestato dalla calca, ma per fortuna ha evitato il peggio”.
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