Il premier ha poi aggiunto che "lo Stato è al fianco" del prete e di chi "non si piega alla criminalità". Arrestato un uomo di 75 anni: era stato bloccato già un anno fa
Un proiettile è stato consegnato a don Maurizio Patriciello, durante la messa nella parrocchia di San Paolo Apostolo, all'interno del Parco Verde a Caivano. La denuncia è arrivata da Pina Castiello, sottosegretaria alla presidenza del Consiglio dei ministri, che ha spiegato: "È raccapricciante e vergognoso quello che è accaduto questa mattina in mia presenza durante la messa. Un esponente della criminalità locale confondendosi tra i fedeli in fila per il rito di comunione, si è avvicinato a don Patriciello e gli ha consegnato un fazzoletto contenente un proiettile, dileguandosi poi velocemente". A stretto giro il messaggio di Giorgia Meloni contro "il gesto vile, lo Stato è con don Patriciello e chi non si piega alla criminalità". Al sacerdote anche la solidarietà di Sergio Mattarella. È stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Caivano e del Nucleo investigativo di Castello Di Cisterna un uomo di 75 anni, suocero di un boss del clan Ciccarelli-Sautto: era stato bloccato già un anno fa per un episodio simile. Vittorio De Luca dovrà rispondere di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto pervenire a don Maurizio la sua vicinanza e la sua solidarietà dopo il grave gesto intimidatorio di cui è stato vittima. Eì quanto si è appreso dal Quirinale.
L'uomo era stato bloccato all'interno della chiesa dalle forze dell'ordine, a giugno 2024, in quanto dalla tasca del suo pantalone fuoriusciva un coltello. In quella circostanza il 75enne, affetto da problemi psichiatrici, era stato denunciato a piede libero e nei suoi confronti era stato emesso un avviso orale. Dopo l'episodio è stato portato in caserma.
"E' stato un gesto forte e per me anche doloroso perché la messa delle 10 è la messa dei bambini che per me sono un sacramento". Ai microfoni Rai, don Maurizio Patriciello parla del gesto. "Che questo avvenisse durante questa messa, davanti ai bambini, mentre veniva a fare la comunione, questo non me lo aspettavo proprio", aggiunge il sacerdote. 'Mi ci hanno mandato', avrebbe esclamato l'uomo. "Bisogna capire chi lo ha mandato e perchè", spiega don Patriciello.
Il presidente del Consiglio ha fatto sentire la sua voce condannando l'atto intimidatorio contro il prete di Caivano. "Inaccettabile quanto accaduto a Caivano, nella parrocchia di San Paolo Apostolo, dove durante la messa un uomo, confondendosi tra i fedeli, ha consegnato a don Maurizio Patriciello un fazzoletto con dentro un proiettile, per poi dileguarsi velocemente - ha affermato il premier -. Un gesto vigliacco e criminale, compiuto nel luogo e nel momento più sacro, che non intimidirà chi, come don Patriciello, rappresenta coraggio e dedizione a favore della comunità e della legalità. Al fianco di don Patriciello e di tutti coloro che non si piegano alla criminalità. Lo Stato è con voi, e non faremo mai un passo indietro".
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha sentito al telefono don Maurizio Patriciello "per esprimergli la propria solidarietà e ribadire la vicinanza dello Stato alla comunità". Nell'occasione, Piantedosi ha preannunciato una visita a breve a Caivano. Già da oggi gli operatori della polizia e dei carabinieri hanno inviato pattuglie aggiuntive per presidiare Parco Verde. Inoltre, è stata disposta l'intensificazione delle misure di tutela nei confronti di don Maurizio Patriciello. Lunedì si terrà una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica focalizzato sugli episodi del Parco Verde.
"Forte solidarietà" è stata espressa anche dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, che ha parlato di Patriciello definendolo "la vittima di un vile gesto. Consegnare un proiettile a un sacerdote, per di più nel momento più sacro della liturgia, è un atto gravissimo e intollerabile che offende non solo la sua persona, ma l'intera comunità dei cittadini".