Liti e dissapori hanno portato a scoraggiare qualsiasi iniziativa di candidatura
Sono scaduti i termini per presentare le liste per le prossime amministrative e nessuno dei 929 abitanti ha presentato la sua candidatura a sindaco. Caravino, il paese piementose alle porte di Torino famoso per il castello di Masino arroccato a pochi chilometri dal centro storico, rimarrà senza sindaco almeno fino alla primavera. Una serie di dissapori e liti che avrebbero scoraggiato qualsiasi iniziativa di candidatura, questa la motivazione che di fatto costringerà il prefetto di Torino, Claudio Palomba, a nominare un commissario che traghetterà il Comune fino alle elezioni successive.
L'attuale sindaca, Clara Angela Pasquale, dopo due mandati consecutivi non ha intenzione di ricandidarsi e sebbene ci fossero le condizioni per un passaggio di testimone al suo assessore Maurizio Valentino Corazza, pare che una serie di dissapori tra i due abbiano influito sul mancato appuntamento. Infatti, al contrario di quanto in molti si aspettavano, Corazza non ha presentato nessuna lista lasciando scadere i termini. Ma le candidature non sono arrivate nemmeno dall'opposizione - Antonio Bocchietti, ex primo cittadino ora 77enne, è ormai intenzionato a fare solo il nonno a tempo pieno.