Luca Canfora, costumista sul set del film di Paolo Sorrentino, fu trovato senza vita il primo settembre 2023 nelle acque di Capri
Potrebbe essere a una svolta l'inchiesta sulla morte di Luca Canfora, costumista sul set del film "Parhenope" di Paolo Sorrentino, trovato senza vita il primo settembre 2023 nelle acque di Capri. Secondo quanto riporta "Il Messaggero", l'ipotesi di reato, con cui inizialmente era stato aperto il fascicolo sul decesso del 51enne, è infatti cambiata: da istigazione al suicidio a omicidio volontario. A far pendere in questa direzione anche la nuova consulenza medico-legale, depositata in Procura, che rafforza questa pista, pur lasciando aperte anche quelle della morte accidentale e quella del suicidio.
Luca Canfora venne ritrovato senza vita nelle acque ai piedi del costone di via Krupp. All’epoca si ipotizzò un gesto estremo, suggestionati anche dalla trama del film in lavorazione. Gli esiti della seconda autopsia, eseguita dopo la riesumazione del corpo, sembrano escludere che Canfora possa essere finito in acqua dopo la caduta (volontaria, accidentale o per mano di qualcuno) dal costone di via Krupp compiendo un salto di decine di metri: fratture e lesioni sarebbero infatti incompatibili con una caduta dall’alto. Anche il sopralluogo degli inquirenti sull'isola ha escluso che il costumista possa esserci lanciato dal punto finora indicato: impossibile arrivare in acqua data la presenza di rocce, spuntoni e vegetazione.
A rafforzare il sospetto di un delitto ci sarebbero inoltre altre elementi. Innanzitutto, la sparizione di alcuni effetti personali: il cellulare, la felpa e il portafogli di Canfora non sono infatti mai stati ritrovati. Oggetti che potrebbero contenere indizi chiave e che potrebbero essere stati fatti sparire da chi ha avuto un ruolo nelle ultime ore di vita dell’uomo.