Il politico e la sua famiglia si trovavano nell'abitazione, ma non sono rimasti feriti: "Una brutta esperienza". Il rogo è stato causato da una molotov
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Il portone dell'abitazione dell'europarlamentare di Fratelli d'Italia, Francesco Ventola, a Canosa di Puglia è stato incendiato nella notte. Al momento del rogo, il politico e la sua famiglia si trovavano in casa, ma sono rimasti illesi. L'incendio, divampato intorno alle 3, sarebbe stato provocato dal lancio di una molotov. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia. "È stata una esperienza bruttissima", ha poi detto Ventola sui social.
"Sono contento che la mia famiglia stia bene. Non è stata una notte facile e lo spavento rimane. Non voglio fare congetture, confido nell'attività investigativa e inquirente che saprà individuare i responsabili. Ringrazio tutti coloro che in queste ore mi stanno dimostrando la loro vicinanza", ha detto Ventola.
"È stata una esperienza bruttissima. E continua ancora a esserlo perché, svegliarsi nel cuore della notte e non riuscire a respirare perché casa tua è piena di fumo, è qualcosa che non auguro mai a nessuno, nemmeno al peggior nemico". È un passaggio del video postato sui social da Francesco Ventola, l'eurodeputato di Fratelli di Italia a cui la scorsa notte è stato incendiato il portone della sua abitazione a Canosa di Puglia, nel nord Barese. Ventola ipotizza che "probabilmente quanto successo" sia "legato alla politica".
Ventola venerdì mattina era presente alla cerimonia a Bari durante la quale il premier Giorgia Meloni e il ministro Raffaele Fitto hanno sottoscritto con il governatore Michele Emiliano l'Accordo di coesione che ha sbloccato 6,5 miliardi per gli investimenti in Puglia. Ventola è stato anche sindaco di Canosa e presidente della provincia di Barletta-Andria-Trani. Fino a giugno era capogruppo di FdI nel Consiglio regionale della Puglia.