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Noemi, dimessa dall'ospedale bimba la ferita in una sparatoria a Napoli | Il padre: "Finalmente a casa"

I medici hanno sottoposto la piccola agli ultimi esami per controllare le sue condizioni prima di dare il via libera

Noemi, dimessa dall'ospedale bimba la ferita in una sparatoria a Napoli | Il padre:
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Noemi, la bambina di quattro anni ferita durante una sparatoria a Napoli il 3 maggio, ha lasciato l'ospedale Santobono ed è tornata a casa.

I medici hanno sottoposto la piccola agli ultimi esami per controllare le sue condizioni prima di dare il via libera alle dimissioni. "Finalmente siamo a casa e speriamo di riposare tutti insieme. Non ci sembra vero", ha detto il padre della piccola.

Noemi è stata ferita il 3 maggio in Piazza Nazionale a Napoli da un proiettile partito nel corso di una sparatoria, in pieno pomeriggio. Il proiettile le aveva trapassato i polmoni, causandole una ferita che i medici del Santobono hanno definito, dopo l'intervento chirurgico, "da guerra".

Le prime fasi del ricovero - La bambina è rimasta per tre settimane attaccata a una macchina che le permetteva di respirare fino a quando dai test clinici è emerso che i polmoni erano pronti a riprendere da soli la loro funzionalità. La bimba ha proseguito le sue terapie all'ospedale Santobono dove in tutti questi giorni sono stati con lei i suoi genitori, che hanno dormito in una piccola foresteria interna al nosocomio pediatrico.

Le dimissioni dall'ospedale - Le condizioni di Noemi sono progressivamente migliorate e alla fine della scorsa settimana i genitori hanno chiesto ai medici del Santobono se fosse possibile dimettere la piccola perché continuasse le terapie a casa, visto che ormai cammina, respira e si nutre normalmente. Dopo l'ultima tac e gli esami clinici approfonditi, il Santobono ha deciso di dimetterla.

Ora terapia domiciliare per un mese con un fisiatra - Noemi proseguirà a casa la sua terapia riabilitativa. La bimba verrà presa in carico in assistenza domiciliare dall'Asl Napoli 1, secondo la scheda di riabilitazione che il personale medico che l'ha seguita al Santobono fornirà ai colleghi del presidio medico territoriale. A casa di Noemi andrà per un'ora al giorno per cinque giorni a settimana un fisiatra per l'assistenza domiciliare. Questa terapia di riabilitazione durerà un mese, al termine del quale Noemi tornerà a visita al Santobono per verificare i suoi progressi fisici.

Molte visite eccellenti - In queste settimane l'ansia per le condizioni di Noemi ha coinvolto tutta l'Italia. Centinaia di napoletani sono andati all'esterno del Santobono ad appendere messaggi di vicinanza a Noemi al grande cancello esterno dell'ospedale. La famiglia ha ricevuto anche la visita in ospedale di molti esponenti delle istituzioni a cominciare dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

De Luca in visita alla famiglia: "Grazie ai medici" - "Questa mattina, nel giorno in cui lascia il Santobono, ho fatto visita alla piccola Noemi e ai suoi genitori. E' stato un incontro emozionante, simile a quello avuto nei giorni successivi al gravissimo episodio di cui è stata vittima innocente. Bisogna ancora una volta dire grazie ai medici e al personale sanitario che sono stati straordinari, confermando quanto sia un'eccellenza l'ospedale Santobono". Lo scrive il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

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