L'uomo è stato travolto dopo una lite, ma non è chiaro se l'altro autista volesse davvero ucciderlo o se sia andato oltre le intenzioni
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Ci potrebbe essere una lite dietro la morte di un camionista 47enne, Rachid Nfir, travolto e ucciso venerdì mattina nel piazzale dello zuccherificio Coprob di Minerbio, nel Bolognese. L'uomo è stato investito dal camion di un collega, un 51enne calabrese, con il quale aveva avuto una violenta discussione poco prima: il secondo autista è stato arrestato per omicidio, ma la dinamica ancora non è chiara.
La ricostruzione dei carabinieri, che hanno ascoltato vari testimoni, tende a escludere che l'investimento sia stato accidentale, ma non è chiaro se l'uomo volesse realmente uccidere Rachid Nfir o se le conseguenze siano andate oltre le sue intenzioni.
I militari stanno sentendo anche un altro collega della vittima, che avrebbe assistito alla scena. Nel piazzale i carabinieri hanno inoltre trovato e sequestrato una mazza, buttata a terra vicino ai due camion, con la quale secondo i testimoni il calabrese aveva minacciato la vittima.
La lite fra i due, scoppiata pare per questioni di natura stradale, sarebbe avvenuta giovedì, con un probabile strascico venerdì mattina prima dell'incidente. Entrambi i camionisti risultano lavorare per ditte di trasporto che portavano barbabietole dalla Calabria, dove anche la vittima risiedeva con la moglie e tre figli.