Magistrato di Catanzaro arrestato: "Soldi frutto di un prestito"
Il denaro trovato nella sua abitazione durante una perquisizione era "frutto di un prestito": così Marco Petrini, giudice della Corte d'appello di Catanzaro arrestato mercoledì scorso con l'accusa di corruzione in atti giudiziari, si è difeso davanti al gip. Petrini ha anche respinto l'accusa di essere stato legato a un penalista di Catanzaro in una vicenda giudiziaria in cui l'avrebbe favorito.
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