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Calabria, il neocommissario alla Sanità nella bufera: "Le mascherine non servono a un c" | Poi il dietrofront

Dopo che il Cdm ha scelto Giuseppe Zuccatelli in sostituzione al dimissionario Cotticelli, è spuntato sui social un fuorionda che ha costretto il neoincaricato a immediate precisazioni. Intanto, risulta positivo al Covid

Fresco di nomina dal Cdm, ma già nella bufera. L'incarico del neocommissario per la Sanità in Calabria Giuseppe Zuccatelli, che arriva dopo la rimozione di Saverio Cotticelli per la gaffe sul piano-Covid, non sembra partire con il piede giusto. Sui social, infatti, ha iniziato a girare il video di un fuorionda risalente a marzo in cui il supermanager, che ha guidato per 4 mesi anche l'Asp di Cosenza, dichiarava: "Le mascherine non servono a un c.". Così Zuccatelli, che risulta positivo al Covid, è stato costretto a un'immediata rettifica a mezzo stampa: "Le mascherine sono parte della fondamentale strategia di contrasto al Covid-19. Quindi, invito tutti ad utilizzarle, così come a rispettare il distanziamento fisico".

Il dietrofront - In una nota è arrivata la precisazione del nuovo commissario ad acta per il piano di rientro della sanità in Calabria, Giuseppe Zuccatelli, "in relazione alle notizie di stampa diffuse".

 

"Nella prima fase dell'epidemia - riferisce Zuccatelli - la comunità scientifica internazionale riteneva che l'uso delle mascherine fosse da riservare ai soli contagiati e ai sanitari. L'esperienza di questi mesi, tuttavia, ci ha insegnato che si tratta di un virus per molti versi ancora sconosciuto per evoluzione e modalità di diffusione. Le conoscenze si sono consolidate nel corso dei mesi, in accordo con gli studi scientifici condotti".

 

"Le mie affermazioni errate, estrapolate impropriamente da una conversazione privata - conclude il Commissario - risalgono al primo periodo della diffusione del contagio".

 

Parole nella bufera - Zuccatelli appena nominato è finito alla gogna dei social. "Le mascherine non servono a un c... L'unica cosa che serve è la distanza", queste le parole che il neocommissario pronunciò in un video che sta facendo il giro del web.

 

Dal momento che la sua nomina di commissario della Sanità della Calabria è arrivata dal Consiglio dei ministri dopo le dimissioni di Saverio Cotticelli, che venerdì aveva detto in tv, in un'intervista a Titolo V su Rai3, che non sapeva di dover essere lui a dover predisporre il piano Covid per la regione, tali affermazioni hanno innescato una nuova polemica.

 

Non si conosce con precisione il periodo del video, in cui Zuccatelli dice, tra l'altro, che "per beccarti il virus, se io fossi positivo, sai cosa dovresti fare? Tu dovresti baciarmi per 15 minuti con la lingua".

 

Speranza: "Video di Zuccatelli inopportuno, si è scusato" Quel video "è del tutto inappropriato e profondamete inopportuno. Il commissario si è scusato ma viene da una stagione diversa in cui anche l'Oms parlava di mascherine per contagiati e sanitari. Ma 30 anni di curriculum non si possono cancellare con un video rubato". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza a Mezz'ora in più di Lucia Annunziata su Rai3. "Credo che il messaggio di fondo sia far ripartire la sanità calabrese", sottolinea Speranza.

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