Bruciata dall’ex marito, la testimonianza di Maria Antonietta: “Come faccio a non avere paura?"
A “Le Iene” la donna che da 15 mesi è ricoverata in ospedale per curare le ustioni provocate dallʼuomo che il 12 marzo 2019 provò a ucciderla dandole fuoco
Sono 15 mesi che Maria Antonietta Rositani è ricoverata in ospedale, a Reggio Calabria, per curare le ustioni provocate dall'aggressione avvenuta il 12 marzo 2019, quando l'ex marito le diede fuoco. Scappato dai domiciliari a Ercolano, in provincia di Napoli, l'uomo raggiunse l'ex moglie a Reggio Calabria dove tentò di ucciderla buttandole addosso il contenuto di tre bottiglie di benzina per poi darle fuoco. "Come faccio a non avere paura?", dichiara dal suo letto di ospedale Maria Antonietta che racconta la sua storia in una lunga intervista a "Le Iene".
Dopo 500 giorni in ospedale e circa 20 operazioni, Maria Antonietta riesce ancora a sorridere, ma ha tanta paura di una vendetta da parte dell'uomo che ha provato a ucciderla e che adesso potrebbe fare del male alle persone a lei care. "Sono terrorizzata", dichiara Annie, la figlia della donna aggredita che arriva a pensare di poter scappare all'estero nell'ipotesi in cui l'uomo uscisse dal carcere. "Se lo stato avesse fatto il suo dovere - conclude infine Carlo, il papà di Maria Antonietta - mia figlia sarebbe con noi e non in un letto di ospedale".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali