Tre commissari dimissionari e un sistema i cui numeri sono impietosi con un buco nel bilancio da 160 milioni di euro
Sono giorni complicati per i cittadini calabresi, che si trovano ad affrontare la seconda ondata del coronavirus con una sanità in ginocchio e senza una figura di riferimento dopo la vicenda dei tre commissari dimissionari. Il tutto senza avere strutture idonee a fronteggiare il Covid, anche se esistono nella Regione nosocomi pronti ma mai utilizzati. È il caso, ad esempio, dell’ospedale fantasma di Gerace, come mostrato dalle telecamere di "Mattino Cinque".
"Non è l’unica struttura in queste condizioni, c'è quello di Scilla, quello di Nicotera, quello di Rosarno e quello di Cittanova", spiega la giornalista della trasmissione condotta da Federica Panicucci e Francesco Vecchi. E in tutto ciò i calabresi si chiedono: "Perché allestire ospedali da campo quando abbiamo ospedali chiusi che potrebbero essere molto più confortevoli e idonei".