Caduta del governo, i tassisti di Milano: "Contenti? Nì, ma siamo più tranquilli"
Il commento a "Morning News": "Non capiamo perché siamo stati inseriti in questa legge delega"
Dopo la crisi di governo che ha portato Mario Draghi a dimettersi, i tassisti tirano un sospiro di sollievo. Proprio la categoria delle auto bianche è stata al centro dei temi discussi in Parlamento negli ultimi giorni chiedendo con intense proteste lo stralcio dell'articolo 10 del ddl concorrenza, che prevede la liberalizzazione del settore. "Morning News" ha provato a tastare l'umore di alcuni tassisti milanesi dopo la caduta dell'esecutivo: "Non siamo ancora soddisfatti perché il problema taxi non è stato ancora risolto e regolamento come suggerito dai rappresentati sindacali - spiega uno di loro - contenti? Sarebbe un Nì, fino a quando non verrà regolamentato il servizio pubblico".
Il disegno di legge Concorrenza andrà in aula alla Camera lunedì. Il governo, in conferenza dei capigruppo, ha annunciato che chiederà lo stralcio dell'articolo 10: "Non capiamo perché siamo stati inseriti in questa legge delega - dice un altro tassista - ma per il momento siamo più tranquilli".
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