Il gip ha disposto il sequestro preventivo del file audio relativo a una conversazione privata tra l'ex ministro Sangiuliano e la moglie dai profili social di Boccia
Con l'accusa di interferenze illecite nella vita privata, la Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati l'imprenditrice Maria Rosaria Boccia. Il gip ha quindi emesso un provvedimento di sequestro preventivo del file audio relativo a una conversazione privata tra Gennaro Sangiuliano e la moglie dai profili social di Boccia e da una testata online campana. I file sono stati rimossi. "Questo materiale oggi scotta solo perché l'ex ministro teme la verità", ha dichiarato Boccia.
L'operazione è stata effettuata dai carabinieri, nell'ambito di un nuovo provvedimento avviato dopo un esposto dell'ex ministro della Cultura. L'udienza è stata fissata per il 9 febbraio.
"Ho subìto l'ennesimo atto aggressivo da parte del sistema", ha commentato Maria Rosaria Boccia. "Mi sono stati per la seconda volta sequestrati i messaggi che Sangiuliano mi mandava e le registrazioni delle sue conversazioni che lui mi autorizzava a sentire e registrare dopo avermi chiamato con il suo dispositivo telefonico. Tutto materiale utile per la mia difesa rispetto alla 'famiglia' Sangiuliano. E come pare emergere dalle inchieste, nelle ultime ore fa pressioni per continuare a mettere me in cattiva luce. Tredici mesi fa non era buono come ministro, oggi pare essere buono per la Campania".