Il Piper con a bordo tre cittadini francesi era partito da Locarno. A bordo c'erano tre francesi
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Un aereo da turismo Piper TA28, partito con tre francesi a bordo da Locarno e diretto a Portorose (Slovenia), è precipitato sui monti tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. Due passeggeri sono morti nell'impatto mentre un terzo è grave ma non in pericolo di vita. Il velivolo è stato individuato dall'elicottero dei carabinieri nella zona tra Barcis e la Val Salatis, a cavallo tra le province di Belluno e Pordenone.
Il piccolo aereo era decollato da Losanna ed era diretto all'aeroporto sloveno di Lesce-Bled, meta turistica dei Balcani. A bordo il pilota, un uomo e una donna. L'allarme è scattato nel pomeriggio quando il velivolo, che stava operando a vista, non ha comunicato la propria posizione alla torre di controllo di Poggio Renatico.
Ai soccorritori dal cielo è apparso evidente che però, tra le lamiere del Piper, c'erano gli altri due occupanti, purtroppo deceduti nello schianto. Le operazioni per recuperare le due vittime sono state sospese a causa dell'oscurità e per la la presenza del carburante fuoriuscito dal serbatoio dell'aereo, e riprenderanno mercoledì. Il terreno dovrà essere bonificato dalla benzina e messo in sicurezza, con l'intervento dei Vigili del fuoco, per permettere il recupero delle salme. La competenza sulle indagini spetta alla Procura della repubblica di Belluno, competente per territorio sul punto di caduta del velivolo. Anche l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un'inchiesta di sicurezza per l'incidente, con l'invio di un proprio investigatore.