L'agente dei fotografi dei vip, in aula per essere sentito come teste, ha insultato il magistrato. Ora rischia di essere incriminato per oltraggio e falsa testimonianza
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"Esigo rispetto". Lo ha detto Fabrizio Corona al magistrato durante un'udienza a Como. L'agente dei fotografi dei vip ha deposto in tribunale come testimone nel processo su presunte fatture false ed episodi di peculato legati a spettacoli organizzati al casinò di Campione d'Italia. Corona, che era già stato convocato due volte, ma non si era mai presentato, è arrivato in aula dal carcere di Busto Arsizio. Ora rischia un'incriminazione per oltraggio al pm e per falsa testimonianza.
Barba e capelli lunghi, l'ex agente indossava una tuta blu su una maglietta bianca, jeans e scarpe gialle, e ha avuto modo di scambiare qualche battuta con la madre e la sorella. Al pm che gli ha chiesto spiegazioni in relazione ad una fattura della Corona's su prestazioni al Casinò di Nina Moric e Alessia Fabiani, Corona ha prima detto che le due donne mai si sono esibite a Campione, poi ha cambiato versione.
L'alterco tra Corona e il pm- Durante la deposizione il fotografo ha avuto un alterco con il pubblico ministero Mariano Fadda. Di fronte alle prime domande dell'accusa, di cui evidentemente non ha gradito il tono, Corona ha urlato più volte al pm: ''Mi porti rispetto, esigo educazione nei miei confronti, mi deve guardare in faccia quando mi parla''. "Quando avrà finito di fare il suo show le farò la domanda'', ha replicato Fadda. Ci sono voluti parecchi minuti prima che il fotografo si calmasse e accettasse di rispondere alle domande. Al termine il magistrato ha chiesto al tribunale la trasmissione degli atti in procura per oltraggio al pm in udienza e per falsa testimonianza.