La procura di Genova ha ricevuto la richiesta del pm Biagio Mazzeo sulla presunta combine
© LaPresse
Il difensore centrale dello Zenit San Pietroburgo (ex Genoa) Domenico Criscito era stato costretto a rinunciare all’Europeo con la nazionale azzurra a causa dell’indagine sul calcioscommesse. Oggi però tutto potrebbe essere ribaltato visto che per il fascicolo viaggia verso l'archiviazione.
Su di lui si erano accesi i riflettori dopo la perquisizione nella sua stanza durante il ritiro degli azzurri a Coverciano. “La valutazione data in quel momento – difende le scelte fatte Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio - non era collegata a una logica di presunta colpevolezza, che non si effettua neanche quando ci sono richieste di rinvio a giudizio, ma in relazione al momento particolare che stava vivendo il giocatore e tutto il gruppo azzurro, con la perquisizione all’alba a Coverciano che avrebbe creato una dimensione mediatica tale da accompagnare il giocatore e la squadra per tutto l’Europeo”.
La procura di Genova ha ricevuto la richiesta del pm Biagio Mazzeo sul caso della presunta combine che riguarda il derby Genoa-Sampdoria del’8 maggio 2011 e oltre a Criscito ci sono Rodrigo Palacio, Marco Dainelli e Omar Milanetto a poter tirare un sospiro di sollievo.
"In quei giorni mi e' stata molto vicina la mia famiglia che mi ha aiutato a superare quel momento - commenta Criscito -. La rabbia di non aver fatto un torneo così importante (gli Europei ndr.)c'è, ma sono contento e non stupito per la notizia dell'archiviazione. E' stata fatta giustizia, sapevo che sarebbe finita così. Adesso c'è l'inchiesta di Cremona, spero si concluda presto anche quella".
Criscito ammette che il giorno del blitz della polizia a Coverciano non era "sereno, ma sapevo che con il passare dei giorni sarebbe cambiato tutto, perché quando si va in campo si pensa alle partite".
Sulla scelta della Federazione: "Se ha deciso di escludermi perché hanno visto che non ero tranquillo e non perché mi riteneva colpevole ne sono contento. Io spero di tornare in Nazionale, perché per me la maglia azzurra è il massimo come per ogni giocatore".
Criscito spiega di non avere nulla da rimproverarsi. "Sono stato indagato per una foto, ma io ero lì per parlare di tutt'altro. Ho capito che dovrò stare piu' attento, ho un figlio e devo pensare anche a lui, tutta questa storia e' stata un'esperienza che mi ha segnato e che un giorno dovrò raccontare al mio bambino".
Alessandro Del Piero ha colto l'occasione parigina, durante una conferenza sull'integrita' nello sport alla Sorbona, per parlare di calcioscommesse. ''Chi bara tradisce lo sport'' ha detto l'ex capitano juventino durante un evento organizzato dall'Icss (centro internazionale per la sicurezza nello sport) e dal comitato olimpico del Qatar, in collaborazione con l'Unesco. ''Sporcare lo sport significa compromettere il suo futuro'', ha sottolineato l'ex bianconero, lanciando l'iniziativa ''Save the Dream'', che punta a sensibilizzare ragazzi sui rischi della manipolazione dei risultati sportivi. ''E' un fenomeno diventato molto grave''.