cronaca

Strade killer, 57 morti in 4 giorni

In aumento gli incidenti

03 Mag 2004 - 22:21

Cinquantasette morti e 1.245 feriti da giovedì a domenica: è stato un fine settimana tragico, complice la nebbia che ha ridotto la visibilità sulle strade. Un bilancio decisamente più pesante rispetto al weekend precedente, quando c'erano state 33 vittime e 916 feriti. E dopo gli incidenti, le polemiche. Per l'Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale), "nel nostro Paese la sicurezza stradale non è ancora considerata un'emergenza".

La Polstrada ha precisato che da venerdì 17 a domenica 19 gennaio gli incidenti in totale sono stati 1.791, contro i 1.320 del weekend precedente.

L'incidente più grave è avvenuto giovedì sera, in Val d'Ossola, sulla strada provinciale che collega Premosello a Vogogna (Verbania). Il bilancio è di quattro morti tra i 17 e i 23 anni. L'auto sulla quale viaggiavano i giovani è uscita di strada ad alta velocità.

Sono tre, invece, i morti di un incidente avvenuto sulla Torino-Piacenza, tra Piacenza e Castelsangiovanni, quando un'auto con quattro persone a bordo è stata investita da un camion che viaggiava contromano, con la visibilità ridottissima a causa della nebbia. Tre dei componenti della vettura sono morti carbonizzati, mentre il quarto è ricoverato in gravi condizioni al Centro grandi ustionati di Parma. La polizia stradale ha arrestato due russi a bordo del camion che viaggiava contromano.

Domenica la situazione più critica, sulla A1 a pochi chilometri da Napoli, dove un fitto e improvviso banco di nebbia ha causato due maxi-tamponamenti nelle due direzioni di marcia. Nell'incidente è morto un uomo di 60 anni e una trentina di persone sono rimaste ferite. L'autostrada è stata riaperta soltanto nel pomeriggio, dopo la rimozione delle vetture coinvolte.

LE POLEMICHE
Dopo la strage, puntuali sono arrivate le polemiche: secondo l'Associazione sostenitori amici polizia stradale, "la triste sequela di stragi quotidiane dimostra che nel nostro Paese, a differenza che in Inghilterra e Francia, la sicurezza stradale non è assolutamente considerata ancora una vera emergenza nazionale", mentre per Renzo Lusetti, deputato della Margherita, siamo di fronte a "una vera e propria emergenza autostradale di cui nessuno sembra volersi fare carico. A fronte di questo bilancio di guerra, aggravato dal maxitamponamento sulla A1, il Ministro Lunardi non ha ancora dato alcun tipo di risposta credibile o efficace sul versante della sicurezza stradale". E polemico è anche il direttore della polizia stradale del ministero dell'Interno, Claudio Gatti, che in un'intervista al Giorno stigmatizza il fatto che "il reato di guida in stato di ebbrezza è stato depenalizzato e la competenza è passata al giudice di pace, che può comminare soltanto la permanenza domiciliare fino a 45 giorni e la sospensione della patente fino a 3 mesi. E' un deterrente sufficiente?".

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