Lo prevede l'elenco degli accertamenti disposti dal gip di Napoli Federica Colucci
Prevede anche l'esame del Dna l'elenco degli accertamenti che il gip di Napoli Federica Colucci ha disposto nell'ambito della pista turca relativa alle ricerche di Angela Celentano, la bimba di cui si sono perse le tracce il 10 agosto 1996 sul Monte Faito. Il giudice chiede, tra l'altro, che vengano sentiti i presunti testimoni turchi, in particolare, un avvocato, per identificare la ragazza ritratta in una foto estrapolata da un video depositato dalla blogger Trentinella che, per il Ros, sarebbe somigliante alla ricostruzione del viso di Angela. A chiedere l'esame Dna sono stati gli avvocati della famiglia Celentano Luigi Ferrandino ed Enrica Visconti.
Il gip ha disposto nuove indagini sulla cosiddetta pista turca malgrado la procura di Napoli di recente abbia chiesto l'archiviazione. La richiesta formulata dagli inquirenti si fonda essenzialmente sulla mancanza di riscontri e, inoltre, gli accertamenti espediti non hanno fornito risultati apprezzabili.
La genesi della pista turca risale al 2009 su input della blogger Vincenza Trentinella, che riferì di avere acquisito informazioni da un sacerdote il quale le disse di avere saputo da una fedele che Angela Celentano si trovava in Turchia. L'indagine, che nasce nel 2009, ha visto l'autorità giudiziaria partenopea protagonista di diverse sollecitazioni nei confronti delle istituzioni turche rimaste senza risposta.