MODENA

Alice Neri, i funerali celebrati a tre anni dall'omicidio

Chiesa gremita nel Modenese per l'addio alla giovane trovata carbonizzata in auto. Attesa la sentenza del processo: secondo la pubblica accusa l'unico imputato, il 31enne tunisino Mohamed Gaaloul, deve essere condannato a 30 anni di carcere

05 Lug 2025 - 18:51
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Tre anni dopo l'omicidio, familiari e amici hanno potuto finalmente salutare Alice Neri. A Ravarino (Modena) la chiesa era piena per l'addio alla giovane donna il cui corpo venne trovato carbonizzato nella notte tra il 17 e il 18 novembre 2022 nelle campagne di Fossa di Concordia. A breve la sentenza del processo di primo grado scriverà una prima verità sull'intera vicenda. Nel corso della penultima udienza del processo, la presidente della Corte d'Assise Ester Russo aveva dato il nulla osta alla restituzione della salma e al funerale. I resti di Alice sono stati così trasferiti dalla medicina legale di Milano, per poter riposare nel piccolo paese della Bassa Modenese dove viveva insieme al marito e alla figlia.

Erano mesi che i familiari chiedevano di poter dare degna sepoltura alla vittima. Il feretro - ricoperto di rose bianche e porpora - è stato accolto e salutato da un lungo applauso. A presenziare alle esequie, tra gli altri anche la Pm titolare del fascicolo Claudia Natalini, la senatrice Pd Vincenza Rando, i sindaci di Concordia e Ravarino, avvocati e numerosi carabinieri che si sono occupati delle indagini. "Una tragedia ingiusta - ha detto nell'omelia in una chiesa gremita il parroco di Mattia Maciolek - ma non troveremo mai le risposte. Possiamo andare avanti percorrendo il nostro cammino e portando avanti i suoi progetti, in attesa di ritrovarci in una vita migliore".

Il caso di Alice Neri, uccisa e bruciata

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L'attesa per la sentenza

 Intanto fra poche settimane, il 23 luglio, è attesa la sentenza del processo: secondo la pubblica accusa l'unico imputato, il 31enne tunisino Mohamed Gaaloul, deve essere condannato a 30 anni di carcere. Gaaloul non conosceva la vittima, ma la incontrò quella sera in un bar, dove lei aveva passato la serata con un collega di lavoro. È stato fermato in Francia a dicembre 2022 e da allora è in carcere, dove si è sempre detto innocente. Secondo i pm prima l'ha uccisa con almeno sette coltellate, poi ha distrutto il cadavere, mettendolo nel vano bagagli dell'auto della donna e appiccando il fuoco. I familiari di Alice Neri, che si sono stretti con l'intera comunità del paese per il funerale, hanno idee diverse sull'accaduto: se la madre e il fratello si sono associati alle richieste dei pm modenesi, il marito vedovo, Nicholas, ha revocato la sua costituzione parte civile contro Gaaloul, perché non è certo della sua colpevolezza. "Lui - ha detto il suo avvocato, l'ex pm Antonio Ingroia - vuole la verità, non una verità qualsiasi. La Procura, un po' frettolosamente, ha ritenuto di individuare un colpevole, mentre noi vogliamo che sia assicurato alla giustizia il colpevole. Anche per evitare un Garlasco due".

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