FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

ʼNdrangheta, parla il fratello del latitante barricatosi nelle Poste: "Francesco voleva dimostrare la sua innocenza"

Lʼuomo si era asserragliato dentro lʼufficio postale di Pieve Modolena (Reggio Emilia) con un coltello e quattro donne in ostaggio

ʼNdrangheta, parla il fratello del latitante barricatosi nelle Poste:
tgcom24

"Mio fratello ha fatto una cosa stupida, ma ha agito in buona fede: voleva dimostrare la sua innocenza".

A parlare è il fratello del latitante Francesco Amato che si era asserragliato dentro l'ufficio postale di Pieve Modolena (Reggio Emilia) con un coltello e quattro donne in ostaggio. Amato, condannato pochi giorni fa nel maxi-processo di 'ndrangheta "Aemilia", si è arreso dopo 7 ore. Tutti incolumi gli ostaggi.

"Mio fratello voleva difendersi da una condanna ingiusta. E' stato il gesto di un uomo disperato. Non voleva far male a nessuno e infatti non l'ha fatto. Voleva solo dimostrare di essere innocente visto che in Tribunale i giudici non gli hanno creduto", continua il fratello di Amato. "Aveva la borsa in macchina, sapeva a quello che andava incontro. Quando si è arreso ed è uscito, ho incrociato il suo sguardo e si è messo a piangere. Ora la pagherà, vedrà aumentarsi la condanna, ma noi non siamo una famiglia di mafiosi come hanno detto alcuni. Francesco voleva dimostrare questo".