Focus sulle presunte richieste di denaro per eliminare foto o account dalla piattaforma
di Rossella IvonePubblicavano foto intime di donne, rubandole dai loro profili social: è stata sequestrata la piattaforma sessista finita al centro delle polemiche. L'abitazione del presunto gestore, un uomo originario di Pompei, ma residente a Firenze, è stata perquisita, al momento il 45enne non risulta indagato. Tra i reati ipotizzati dalla Procura di Roma - che ha disposto il sequestro - ci sono la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti e la diffamazione ed estorsione per alcune richieste di denaro – segnalate da vittime – per rimuovere contenuti sensibili. Fra le migliaia di fotografie finite sul sito, anche quelle di inconsapevoli influencer, giornaliste, attrici e politiche.