L'incubo vissuto da una 18enne
di Chiara OttavianiPromessa sposa a sua insaputa, drogata e segregata dai suoi stessi genitori. È l'incubo vissuto da una 18enne bengalese residente a Rimini, salvata dai carabinieri al rientro da un matrimonio forzato in patria.
A portarla in Bangladesh erano stati il padre e la madre, 55 e 42 anni, con la scusa di andare a trovare la nonna malata. Ma ad attenderla non c'era una visita di famiglia: c'era un uomo di dieci anni più grande, già scelto per diventare suo marito.
Alla ragazza, innamorata di un 23enne di Forlì, vengono tolti i documenti, somministrati farmaci per farla cedere e spingerla a una gravidanza. Lei però resiste, prende di nascosto la pillola anticoncezionale e riesce a contattare un centro anti-violenza in Italia. Quando i genitori accettano di riportarla a Rimini per alcune visite mediche scatta l'operazione: fermati all'aeroporto di Bologna, i due sono stati arrestati e sono ora ai domiciliari. Lei è in una località protetta.