La loro è una battaglia silenziosa, piena di rischi e di incognite
di Fabio NuccioUna battaglia silenziosa, piena di rischi e di incognite quella che ogni giorno sono costretti ad affrontare le forze dell'ordine, ragazzi spesso giovanissimi ma determinati a tutelare persone e beni collettivi, soprattutto durante i cortei. Si scopre così che il nostro è il Paese dove forse si scende in piazza più spesso rispetto ad altri Stati europei. Dal primo gennaio a oggi, si sono tenute 8.674 manifestazioni di rilievo: in 242 casi, i poliziotti sono stati oggetto del lancio di pietre, bombe carta, pestaggi da parte dei manifestanti. Alla fine fra gli uomini in divisa si sono contati 330 feriti. Delle oltre ottomila manifestazioni, più di trenta al giorno, 2804 sono state pacifiche, ma in 84 si sono registrati problemi di ordine pubblico con 242 feriti fra gli operatori di polizia: 146 di questi soltanto negli ultimi dieci giorni. 2069 le persone denunciate lo scorso anno, sedici quelle arrestate durante le manifestazioni. Quest'anno le denunce sono state 1460. 20 i fermati.