Prime indiscrezioni autopsia

Omicidio Cinzia Pinna, "Ragnedda è stato aiutato da due complici"

Tre colpi di pistola al viso, uno fatale all'altezza dello zigomo, gli altri due attinti di striscio

di Alessandro Di Dio
03 Ott 2025 - 13:41
01:32 

Si riparte dalle auto di Emanuele Ragnedda e del suo amico 26enne milanese. Con i carabinieri del Ris oggi alla ricerca di eventuali tracce di sangue di Cinzia Pinna. La 33enne di Castelsardo, in provincia di Sassari, potrebbe essere stata portata con un mezzo dalla casa nella tenuta di Palau, dove l'imprenditore del vino le ha sparato al terreno dove poi tra i rovi - dopo aver confessato l'omicidio - l'ha fatta ritrovare. Lì vicino, sono stati rinvenuti pantaloni e biancheria della donna. Emanuele era solo quella notte? Qualcuno lo ha aiutato a spostare il corpo? Si lavora su possibili complici. Un uomo e una donna, secondo alcune indiscrezioni, che potrebbero averlo aiutato a ripulire la scena del delitto. I periti della Procura potrebbero avere trovato elementi utili nel casolare. I carabinieri stanno sentendo diverse persone ma procedono con cautela. Indagati per favoreggiamento la compagna del 41enne, una ristoratrice di San Pantaleo e l'amico milanese. Entrambi respingono ogni accusa. Di certo c'è che sono spariti il cellulare della vittima e i bossoli. Cinzia è stata uccisa con due colpi di pistola al volto. Il terzo l'avrebbe presa di striscio. 

  

  

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