Il Tar ha sospeso il provvedimento."Secondo i genitori "hanno ignorato"i suoi bisogni"
di Bruna VarrialeBocciata in prima elementare in un istituto di Fuorigrotta. Protagonista una bimba di sei anni, alunna con un ritardo cognitivo, un disturbo del neuro sviluppo che, come si legge nel decreto del Tar che ha sospeso il provvedimento, era già stato comunicato alla scuola, ancora prima della diagnosi della ASL che è arrivata solo il 20 giugno quando ormai la bambina era stata bocciata. Secondo i genitori "hanno ignorato i suoi bisogni".
Eppure i genitori della piccola non sono rimasti con le mani in mano. Anzi si sono mossi privatamente già da ottobre in attesa della visita presso una struttura pubblica che effettuasse una diagnosi specifica