Il messaggio"nel corso dell'omelia del Giubileo"dei missionari e dei migranti. All'Angelus, poi, un pensiero per Gaza e il Medioriente
No alla freddezza dell'indifferenza verso i migranti. Lo ha detto Papa Leone XIV nel corso dell'omelia del Giubileo dei missionari e dei migranti. "Il dramma della loro fuga dalla violenza - ha detto il Papa -, la sofferenza che li accompagna, la paura di non farcela, il rischio di pericolose traversate lungo le coste del mare, il loro grido di dolore e di disperazione: fratelli e sorelle, quelle barche che sperano di avvistare un porto sicuro in cui fermarsi e quegli occhi carichi di angoscia e speranza che cercano una terra ferma in cui approdare, non possono e non devono trovare la freddezza dell'indifferenza o lo stigma della discriminazione". Leone XIV, rivolgendosi poi ai migranti ha detto: "Siate sempre i benvenuti! I mari e i deserti che avete attraversato, nella Scrittura sono 'luoghi della salvezza', in cui Dio si è fatto presente per salvare il suo popolo". All'Angelus, poi, il pontefice ha rivolto anche un pensiero a Gaza e al Medioriente.