Ogni giorno pedala da Cerasolo, sulle sponde varesotte del Lago Maggiore, a Sant'Antonino, nel Canton Ticino
di Giuseppe FacchiniBen 55 chilometri all'andata e 55 al ritorno, pedalando da Cerasolo, sulle sponde varesotte del Lago Maggiore, a Sant'Antonino, non molto distante da Bellinzona, nel Canton Ticino. È la giornata tipica di Martino Caliaro, 36enne tornitore di precisione in una ditta svizzera che produce protesi. Perché questa scelta? "Per passione, per mantenermi in forma, per evitare code, stress alle dogane e poi anche per fare qualcosa per la natura inquinando il meno possibile". Cresciuto col mito di Pantani e Rebellin, Caliaro vanta anche un discreto passato tra i professionisti. Poi la vita ha preso un'altra direzione, e così oggi è diventato un frontaliere che indossa tuta e caschetto per affrontare 8 ore al giorno davanti al tornio, sfrecciando fino a 30 km/h, sempre con lo spirito tipico di chi è cresciuto a pane e sport.