L'amministrazione meneghina si affretta"a trovare una nuova sede al Leoncavallo dopo lo sfratto esecutivo
di Davide LoretiIn via San Dionigi, periferia sud di Milano, il Comune ha individuato la possibile nuova sede del Leoncavallo dopo lo sfratto esecutivo. Si tratta di uno stabile in una strada isolata, senza abitazioni, ma con attività commerciali. E chi lavora qui ha già esposto uno striscione con la scritta "No Leoncavallo". L'edificio, che necessita di grossi interventi per tornare agibile, è di proprietà del Comune. Ma tra ristrutturazioni e bonifiche ci sarà da spendere 3-4 milioni di euro. Il tutto mentre tanti milanesi che hanno pagato grossi anticipi per una casa mai avuta dopo il blocco dei cantieri, chiedono risposte all'amministrazione. Uno di loro dice: "Tra di molti di noi c'è la sensazione che se avessimo occupato un immobile illegalmente, paradossalmente saremmo stati più tutelati".