Contro il pezzotto

Gli artigiani del centro storico uniti: "Vogliamo contrastare i falsi"

Solo nel centro storico si contano una trentina di questi negozi, dove lavorano solo cittadini dello Sri Lanka e del Bangladesh

di Dario Vito
12 Ott 2025 - 20:51
01:34 

"A Napoli abbiamo inventato il termine pezzotto, quindi, sappiamo benissimo che cosa significa un oggetto falso e noi vogliamo contrastare questo pezzotto con un prodotto artigianale" ha dichiarato Ermana Falibretti dell'Associazione Artigianà. Gli artigiani del centro storico partenopeo uniscono le forze, dando vita a un'associazione che punta a smascherare l'origine di calamite e souvenir dei tanti negozi aperti, uno dopo l'altro, nell'ultimo anno. Solo nel centro storico si contano una trentina di questi negozi, che apparterebbero a persone residenti a Napoli, ma dove all’interno lavorano solo cittadini dello Sri Lanka e del Bangladesh. Una situazione finita sotto la lente d'ingrandimento delle autorità. "C’è un mercato di uomini e donne con truffe a livello internazionale tra ambasciate, Caf alcuni avvocati che praticamente fanno arrivare queste persone che pagano l'ira di Dio, invece di andare sui barconi arrivano in aereo, stanno due mesi poi devono firmare il contratto e scompaiono" ha detto Francesco Emilio Borrelli - Deputato Avs. Nello specifico, i lavoratori pagherebbero cifre dai 15mila euro in su per entrare in Italia e iniziare a lavorare. Una parte di questi soldi viene poi utilizzata, dai proprietari, per pagare l’affitto del locale che nel centro storico parte dai 3mila euro. Una spesa che non potrebbe essere sostenuta solo con i ricavi delle vendite.