Il vero obiettivo del barman, secondo i suoi avvocati, era quello di interrompere la gravidanza della fidanzata
di Gigi SironiCondannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio della compagna Giulia Tramontano e di Thiago, il bambino che aspettava da 7 mesi, Aessandro Impagnatiello torna in aula mercoledì 25 giugno a Milano davanti ai giudici della corte d'assise per la prima udienza del processo d'Appello. Nessuna premeditazione, l'omicidio di Giulia - uccisa con 37 coltellate a Senago (Milano) - non è stato commesso con crudeltà. Sarà questa la tesi che tenterà di dimostrare la sua difesa: Impagnatiello non sarebbe stato crudele, ma solo un uomo travolto dall'immenso castello di bugie che aveva costruito. Il suo vero obiettivo secondo gli avvocati ch lo difendono era solo quello di interrompere la gravidanza di Giulia, ma lo avrebbe fatto con un comportamento goffo e approssimativo.