"Io non sono israeliano, sono francese", si difende l'uomo aggredito che lamenta il clima antisemita
"Assassini, tornate a casa vostra" e poi gli spintoni e anche i calci. E' stato aggredito così insieme al figlio di 6 anni, in un'area di sosta all'altezza di Lainate sull'autostrada Milano - Laghi un turista francese di religione ebraica, che viaggiava insieme alla famiglia, in un weekend milanese per fare visita alla figlia che vive nel capoluogo lombardo. La sua colpa e quella del figlio è stata quella di indossare una kippah.
Ora la Procura è in attesa di un'informativa della Digos sull'aggressione subita da padre e figlio che è stata in parte ripresa dall'uomo con il suo cellulare e postata sui social. A scatenare prima le proteste, con il grido 'Free Palestine', e poi le offese e l'aggressione, il fatto che l'uomo e il figlio indossassero la kippah. "Assassini, qui non siamo a Gaza, siamo a Milano", gli ha gridato un uomo.