Bande di giovani vandali dopo le serate nei locali devastano gli stabilimenti. Alcuni sono armati e pericolosi. La rabbia del titolare di un bagno: "Serve un presidio costante e più tutele".
di Giuseppe FacchiniArrivano in treno dalla città, si muovono coi cappucci calati sul volto e con coltelli e tirapugni in tasca; sradicano gli ombrelloni, costruiscono piramidi di lettini e poi li sfondano; rovesciano i cassonetti e lasciano vetri di bottiglie rotte dappertutto. Ormai sono l'incubo della litoranea. Qui li hanno già ribattezzati "maranza delle spiagge". Nell'ultimo fine settimana hanno seminato il panico anche in altri stabilimenti, aggredendo un bagnino e il titolare di un altro lido.