Le esplosioni legate alla guerra per lo spaccio""
di Alessandra RollaI vetri in frantumi, un portone sventrato, l'ascensore distrutto, un muro squarciato. Ecco cosa resta dopo l'esplosione di due bombe a latina, città sotto assedio. Il primo boato domenica mattina alle 5. Il secondo a mezzanotte e 40.
La guerra tra i clan per il controllo dello spaccio di cocaina si combatte a colpi di attentati dinamitardi. Quattro ordigni in quattro mesi. Tutto comincia il 6 maggio con una deflagrazione davanti all'ingresso di una officina in centro. 10 giorni dopo, un'altra, davanti al cancello di una villetta in periferia. Poi l'escalation: il 7 settembre due detonazioni a distanza di poche ore: una all'alba, fa tremare l'atrio di un complesso popolare, le cosiddette case arlecchino, a ridosso dello stadio. Molti i danni, ma fortunatamente nessun ferito.