Troppi elementi che non quadrano, secondo i famigliari, nella ricostruzione della morte di Michele Noschese, in arte dj Godzi
di Michela PaganoTroppi elementi che non quadrano - secondo i famigliari - nella ricostruzione della morte di Michele Noschese, in arte dj Godzi, producer napoletano, deceduto in circostanze misteriose nella sua casa di Ibiza nella notte tra venerdì e sabato. Stando ai racconti di chi quella sera era con lui, Noschese sarebbe stato picchiato selvaggiamente dalla Guardia Civil, intervenuta dopo la chiamata dei vicini a causa della musica troppo alta durante una festa. Un'ipotesi tutta da verificare; da una prima ispezione sul cadavere non risulterebbero segni di percosse. I famigliari denunciano esami frettolosi e incompleti. Intanto, una nuova testimonianza, quella di una donna vicina di casa di Noschese, getta nuove ombre sulla dinamica dei fatti. Secondo le sue parole, intorno alle 8 di quella mattina, il dj stava inseguendo con un coltello una ragazza sul balcone di casa. La giovane avrebbe scavalcato il divisorio raggiungendo un altro ballatoio, quello di un uomo di 80 anni con cui Noschese avrebbe avuto una colluttazione.