Le nuove analisi fatte eseguire dalla famiglia Noschese potrebbero aprire scenari diversi nell'inchiesta in corso in Spagna
di Maria Luisa SgobbaGli esami richiesti dalla famiglia di Michele Noschese - ed eseguiti nella Clinica Privata del Rosario - si concludono con un referto che ribalta l'esito della prima autopsia. L'autopsia aveva escluso segni di traumi sul corpo del trenatcinquenne, mentre gli amici del dj avevano subito lanciato l'allarme: è morto per le percosse ricevute dalla Guardia Civil, è stato gettato sul divano e preso a pugni. Le nuove analisi fatte eseguire dalla famiglia Noschese potrebbero aprire scenari diversi nell'inchiesta in corso in Spagna. Anche se il referto precisa: "le fratture della gabbia toracica anteriore (costale e sternale) di entrambe le clavicole devono essere valutate nel contesto attuale, dopo l'esecuzione della autopsia". Dopo la prima autopsia il padre Giuseppe, ex primario del Trauma Center del Cardarelli ed esperto in politraumatologia, aveva parlato di un esame frettoloso, svolto senza i consulenti di parte. da qui la richiesta di nuovi referti, accolta dalla magistratura. “L’inchiesta? vedremo”, ha detto il padre del dj, sollevando in ogni caso dubbi riguardo la versione ufficiale della guardia civil che in una nota stampa aveva scritto che la causa del decesso sarebbe riconducibile ad una continua assunzione di droga: “Come fanno a dirlo? - ha detto- voglio vedere le denunce a carico di mio figlio". La cremazione prevista per oggi è stata rinviata, il magistrato non ha firmato la liberazione della salma.