Arrestato dopo 14 giorni di latitanza. In tasca documenti contraffatti e 800 euro con cui ha pagato il soggiorno negli hotel spagnoli e fatto shopping
di Emanuela VernettiSoggiorni in camere d'albergo, ristoranti e souvenir. Più che una latitanza assomiglia più a una vacanza quella di Andrea Cavallari, il 26enne componente dalla banda dello spray, condannato per la strage del 2018 nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove era atteso un concerto di Sfera Ebbasta e morirono 6 persone schiacciate nella calca in fuga.
Cavallari era evaso dal carcere di Bologna lo scorso 3 luglio, durante un permesso per discutere la laurea in giurisprudenza. Si era rifugiato in Spagna, passando la frontiera via terra per eludere i controlli. Un primo step a Barcellona dove è stato rintracciato la prima volta il 13 luglio. Era alloggiato in un hotel da cui è stato visto allontanarsi in ciabatte e tenuta da mare.