Riconosciuto"il diritto all'affettività anche ai detenuti sottoposti al regime di massima sicurezza: il boss Emanuello potrà vedere la donna conosciuta durante la detenzione
di Massimiliano Di DioSi scrivono da 17 anni. Lui, Davide Emmanuello, 62enne boss mafioso gelese, è al 41 bis per omicidio nel carcere di Sassari. Lei, Claire Holme, 55 anni, italo-britannica, da tempo si occupa dei diritti dei detenuti. Tra loro, oltre a un fitto scambio epistolare, è nata una relazione sentimentale. Così la definiscono anche i giudici della Corte di Cassazione che per la prima volta hanno autorizzato colloqui visivi tra un condannato al carcere duro e una persona che non rientra tra i suoi familiari.
"E' stata una grande emozione vederlo a maggio quando abbiamo potuto dirci quanto ci vogliamo bene" ha commentato la donna. "Solo qualche anno fa - ha aggiunto - mi disse di aiutarlo a dimostrare la sua innocenza." Claire Holme scrive da tempo anche ad altri carcerati al 41 bis. Tra loro, Giovanni Riina, figlio di Totò.